“Il poeta scomodo” su SicilyMag
Un bellissimo settembre con Di Grado e Rattaro in copertina e Culicchia e Mallamo a Etnabook
Blog Settembre gaudente con una straordinaria una cascata di libri. Antonio Di Grado torna su Sciascia. Arkadia continua a insistere con i catanesi (il 19 esce Paolo Sessa, indiscussa ‘macchina culturale’ di Milo); Sara Rattaro racconta la storia dei Briganti di Librino e dal 21 settembre torna Etnabook, il salone catanese del libro, con una prima regionale da brividi: a Sant’Agata Li Battiati arriva Giuseppe Culicchia con “Uccidere un fascista”, libro che sta facendo molto discutere
Settembre dei libri e la Sicilia si colora di cultura. Catania si presenta al pubblico con la VII edizione di Etnabook, il festival internazionale del libro e della cultura che tra gli ospiti propone un colpo dove nessuno è riuscito: la mattina di giovedì 25 settembre, alle ore 9, al Polo Culturale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati, per un dibattito con le scuole, arriva, moderato da Giovanni Coppola e Valerio Musumeci, Giuseppe Culicchia, forse il più coraggioso degli scrittori contemporanei, il quale donerà la propria voce in risposta alle domande che dallo scorso 4 marzo in molti si fanno riguardo al libro “Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’odio” (Mondadori). Perché Culicchia, cugino del brigatista Walter Alasia, scrive un libro di pacificazione riprendendo gli anni di piombo e riportando in auge i fatti più dolorosi di quegli anni? Culicchia ha accolto l’invito del festival a prendere parte all’incontro, organizzato con la partnership della rassegna “In viaggio con Bardamu” e del Comune di Sant’Agata Li Battiati.
Giuseppe Culicchia
Ma non è finita, alle ore 17, dello stesso giorno, il volume sarà presentato al Palazzo della Cultura di Catania, con l’introduzione di Enrico Trantino, sindaco della città dell’Elefante, e Giovanni Coppola come moderatore. Lo stesso Culicchia il 19 settembre esce per i tipi di 66thand2nd con “Torino, 16 maggio 1976. Un tuffo al cuore, vecchio e granata“, che noi vi consigliamo: libro di sport, sull’ultimo scudetto del Torino Calcio, libro che affronta la gioia del tifoso granata nella stagione 1975-’76, una gioia interrotta il 15 dicembre 1976 dalla morte del proprio cugino, Walter Alasia, appartenente all Brigate Rosse, ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia.
Sono tantissimi gli scrittori siciliani per questa quindicina di chiusura settembrina. Se due settimane fa consigliammo il nuovo di Viola Di Grado, in questa nuova troviamo l’italianista Antonio Di Grado, padre dell’autrice, che per Rubbettino esce con “L’adorabile Sciascia“, libro copertina. In controcopertina la genovese Sara Rattaro che racconta la storia della squadra di rugby etnea fondata a Librino, “Noi siamo i Bringanti” (Mondadori). Interessante l’approdo di un altro catanese per Arkadia. Si tratta dell’intellettuale Paolo Sessa che debutta per la CE sarda con “Il poeta scomodo“. Quartina in casa Algra con Barbara Mileto e “Le cose possono finire senza concludersi“, a far da apripista tra le letture più interessanti. Da segnalare il debutto di Paolo Sessa in Arkadia, il ritorno di Orso Tosco e il volume collettano in memoria di Luca Beatrice per Bibliotheka. E ancora, una cascata di libri che emozioneranno e vi confonderanno per le vostre scelte.
Arrivederci a ottobre.
Libro copertina, L’adorabile Sciascia di Antonio Di Grado, Rubettino
Da Stendhal e Tolstoj a Vittorini e Brancati, dal commissario Maigret alla povera Rosetta, dal cavaliere Chevalley al principe Myškin, dalle lucciole di Pasolini ai biancospini sulla strada di Swann, da Mario Pomilio e Salvatore Battaglia a Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo: queste e molte altre le presenze evocate da Antonio Di Grado per rendere omaggio a uno Sciascia che fu ed è “adorabile”, come lui stesso definì Stendhal, perché seppe convertire il rovello del dubbio e la severità del dissenso nell’abbagliante limpidezza dello stile e nel diletto libero e ardito dell’intelligenza.
Le uscite di martedì 16 settembre
Alessandro Barbero, San Francesco, Laterza
Alessandro Barbero ricostruisce con rigore storico e scientifico la complessa figura di san Francesco d’Assisi smontando l’immagine idealizzata che la tradizione ci ha consegnato. A partire dalle prime biografie scritte dai frati che lo conobbero, Barbero mostra come i racconti su Francesco fossero contraddittori e variegati, tanto che l’Ordine, nel XIII secolo, decise di distruggere le versioni discordanti per imporne una ufficiale. Solo grazie ai ritrovamenti successivi di questi codici è riemerso un Francesco più autentico. Un santo non perfetto, complesso e pieno di dubbi e anche di durezze, la cui immagine è stata costruita attraverso un lungo e affascinante gioco di specchi.
Alaa Faraj, Perché ero ragazzo, Sellerio
Perché ero ragazzo è il toccante racconto autobiografico di Alaa Faraj, giovane libico accusato ingiustamente di essere uno scafista dopo una traversata mortale nel Mediterraneo nell’agosto 2015. Ex promessa del calcio e studente d’Ingegneria, Alaa parte verso l’Italia inseguendo un futuro migliore, ma finisce in carcere dopo una tragedia che costa la vita a 49 migranti. In prigione impara l’italiano e inizia a scrivere la sua verità come atto di resistenza e verità. La sua vicenda denuncia l’ingiustizia di un sistema che punisce le vittime mentre i veri trafficanti restano impuniti. La sua battaglia è ormai un caso nazionale, sostenuto da attivisti, artisti e giornalisti.
Aysegül Savas, Gli antropologi, Gramma Feltrinelli
Miglior libro dell’anno per “The New Yorker” e “Time Magazine”, tra i preferiti anche di Barack Obama, Gli antropologi racconta la storia Asya e Manu, giovani migranti in una grande città, alla ricerca di un nuovo equilibrio di vita, tra le radici culturali lasciatisi alle spalle e la vita libera, ma incerta, che li attende. Attraverso la loro storia d’amore e di crescita, il romanzo esplora la sfida di costruire una famiglia senza rinunciare alle proprie tradizioni o all’entusiasmo della giovinezza. Una narrazione delicata e profonda sulla migrazione, l’identità e il cosmopolitismo in un mondo in continua trasformazione.
Alessandro Baricco, Breve storia eretica della Musica Classica, Feltrinelli
In “Breve storia eretica della Musica Classica”, Alessandro Baricco ripercorre, in modo affascinante e accessibile, il lungo cammino che ha portato alla nascita dei capolavori musicali occidentali. Attraverso una narrazione visionaria, esplora tre modi diversi di intendere la musica: come armonia con la natura, come disordine umano e come ambizione civilizzatrice. Dai suoni visti come mistero divino agli esperimenti audaci dell’uomo moderno, Baricco racconta un’epopea europea fatta di intuizioni, errori e rivoluzioni. Il risultato è una storia viva e danzante, capace di far risuonare la musica nella mente e nel cuore di ogni essere umano.
Le uscite di mercoledì 17 settembre
Nicola Sofri e Stefano Vizio, Code spiegate bene: La musica che gira intorno, Iperborea
La musica che gira intorno è il quindicesimo numero di “COSE Spiegate bene”, la rivista di carta del “Post” realizzata in collaborazione con Iperborea. Ci sono gli appassionati di musica, ci sono i “fan”, ci sono quelli a cui la musica piace, quelli a cui piace un po’ ma senza gran trasporto, quelli che la ascoltano passivamente quando ce l’hanno intorno, ci sono anche gli indifferenti alla musica e quelli a cui dà persino fastidio. Questo numero di “COSE Spiegate bene” è per tutti quanti: perché sulla musica ci sono migliaia di storie da conoscere e di faccende da imparare. Racconta grandi o piccoli eventi con grandi e piccole storie (Woodstock, la foto dei Beatles a Abbey Road, un incendio che distrusse molte registrazioni originali), descrive strumenti musicali e aziende che li producono, ma anche il funzionamento dell’industria musicale e come si è modificata con l’evoluzione tecnologica degli ultimi decenni, tra il ruolo di Spotify e quello della musica dal vivo. Come cambia il nostro rapporto con la musica e come cambia la musica stessa. E poi il lavoro dei dj, la musica classica che sappiamo tutti, il canto delle balene e degli uccelli, e alcune canzoni e musicisti unici e speciali, che tuttora canticchiamo.
Le uscite di venerdì 19 settembre
Giuseppe Culicchia, Torino, 16 maggio 1976. Un tuffo al cuore, vecchio e granata, 66thand2nd
«Noi non lo sapevamo. Non potevamo saperlo. Eravamo bambini. Anche se per la verità non lo sapevano neppure gli adulti. Nessuno poteva immaginarselo. Che cosa, direte. Nessuno poteva immaginarsi che quella sarebbe stata per noi una gioia unica, irripetibile». È la gioia per l’ultimo scudetto del Torino, quello del presidente Orfeo Pianelli, di mister Gigi Radice e dei «gemelli del gol» Pulici e Graziani. Uno scudetto sofferto, meritato, con cui i granata del 1975-76 resero omaggio agli Invincibili di capitan Valentino Mazzola, scomparsi a Superga ventisette anni prima. Il succedersi delle giornate di quel campionato tumultuoso è raccontato qui attraverso gli occhi del piccolo Giuseppe. È un Torino immaginato grazie alle leggendarie radiocronache di Tutto il calcio minuto per minuto, o ai servizi della Domenica Sportiva, che agli occhi del ragazzo assumono dimensioni mitologiche, in cui i derby sono come le battaglie della guerra di Troia. Accanto alle partite di calcio, alle canzonature con i compagni di scuola juventini, e alle chiacchiere ascoltate nel salone di barbiere del padre, si rincorrono gli echi dei fatti di cronaca accaduti tra l’agosto del 1975 e il maggio del 1976, seguiti a pochi mesi di distanza dalla morte del cugino di Giuseppe, l’interista Walter (Alasia ndr), militante delle Brigate Rosse ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. Nessuno poteva sapere che «non saremmo mai più stati così felici, almeno per quanto riguarda la nostra passione per il calcio. Anzi no: per il Toro».
Paolo Sessa, Il poeta scomodo, Arkadia
Nato a Bilbilis, nella profonda provincia romana della Hispania, Marco Valerio Marziale è stato un grande poeta e un uomo del suo tempo, cantore satirico e a tratti drammatico di una Roma bellissima e crudele al tempo stesso. In questa biografia romanzata, assolutamente aderente alla verità storica, ne ripercorriamo le vicissitudini personali, la maturazione artistica lungo tutta la sua esistenza, dall’infanzia e giovinezza a Bilbilis fino all’esperienza degli anni nell’Urbe, per poi raccontare il ritorno nella città natale e gli ultimi anni di vita. Marziale ci mostra i vizi e le virtù del suo tempo, gli incontri e gli scontri con i grandi uomini, senatori, imperatori, potenti liberti, ognuno con i suoi tratti caratteristici. Ci accompagna in un mondo che non c’è più, tra “salotti” letterari e giochi al circo, tra cene sontuose e la perpetua ricerca di un “posto al sole”. Marziale racconta, in prima persona, un sogno che è stato Roma, la più grande potenza di tutti i tempi, descrivendone i vertici e i bassifondi, con una incredibile maestria e vigore.
Vittoria Bosna, Frattura, Les Flâneurs Edizioni
“Frattura” di Vittoria Bosna dal 19 settembre in libreria per Les Flâneurs Edizioni. Una vita in bilico tra l’ordinario e la passione, una decisione che trasforma la fragilità in libertà. Dyl è un uomo inquieto che vive intrappolato tra un matrimonio e un nuovo amore. Una sera d’autunno, con il fiume come testimone, decide, finalmente, di scegliere. Le decisioni, però, possono sempre subire dei cambiamenti: un gesto, una parola, una verità possono cambiare tutto. E così, Dyl, si ritrova a mettere a nudo la fragilità degli affetti e a seguire un dolore che lo porterà alla libertà. Un romanzo di crisi e trasformazione che esplora le zone grigie del cuore attraverso una scrittura profonda e coinvolgente. «Una frattura nella sua vita. Sarebbe rientrato mezz’ora dopo, forse un’ora. Per quel poco tempo Dyl si sarebbe sentito libero, solo con se stesso, e poi… lo sarebbe stato completamente.
Veramente.»
Le uscite di martedì 23 settembre
Lucia Tancredi, Ersilia e le altre, Ponte alle Grazie
Con sensibilità storica e finezza narrativa, l’autrice Lucia Tancredi racconta la straordinaria vita di Ersilia Majno, figura chiave del femminismo italiano dell’Ottocento. Cresciuta a Milano tra le ombre della povertà e in un contesto urbano in rapido cambiamento, Ersilia sceglie di tutelare e proteggere le donne più fragili, fondando la prima organizzazione in Italia per l’emancipazione delle donne, l’Unione Femminile, e poi l’Asilo Mariuccia, per tutte le bambine violate e dimenticate. Un ritratto vibrante di sorellanza, coraggio e impegno sociale, che celebra le pioniere che hanno cambiato per sempre la Storia delle donne in Italia.
Le uscite di mercoledì 24 settembre
Tove Jansson, L’onesta bugiarda, Iperborea
Esiste nei rapporti umani una linea che separa verità da ipocrisia, gentilezza da adulazione, onestà da calcolo? È possibile continuare a credere in se stessi e negli altri senza la protezione delle menzogne vitali, degli autoinganni e delle illusioni? Nell’Onesta bugiarda due donne si incontrano: Anna Aemelin è un’illustratrice di libri per bambini. Distratta, solitaria e svagata, incapace di prendere sul serio qualsiasi cosa che non sia il suo disegno, ostinatamente decisa a difendersi dalla vita ignorando ciò che la disturba, frapponendo fra sé e il mondo le sue lampade schermate, i suoi conigli a fiori, le decisioni che non prende, i no che non dice. Al suo opposto è Katri Kling: giovane donna volitiva e concreta, intelligente e calcolatrice, nemica delle reticenze e del caso, ossessionata da un suo senso dell’onestà e della giustizia che la induce a vedere in ogni rapporto umano un contratto da rispettare. Il loro incontro è lo scontro fra due modi opposti di essere che, rapportandosi, si distruggono a vicenda, minando le certezze su cui poggiano. Continua a nevicare nel romanzo: è inverno e da mesi la neve cade incessantemente sul villaggio in riva al mare, coprendo le orme dei passi appena lasciate, cancellando dal paesaggio i punti di riferimento. I segni che la vicenda traccia con apparente leggerezza su quel bianco uniforme scavano solchi profondi: il gioco delle verità ci lascia un inquietante senso di insicurezza.
Tshidiso Moletsane, Junx. Non basterebbe una notte, Pidgin
Junx. Non basterebbe una notte è un romanzo potente e allucinato, ambientato a Johannesburg, tra baracche di lamiera, sogni spezzati e una gioventù bruciata. In una sola notte che pare eterna, un narratore anonimo ci guida in un vertiginoso racconto fatto di feste, desideri, deliri e ricordi, insieme all’amico immaginario Ari a fare da contrappunto surreale. Tshidiso Moletsane scrive con una lingua cruda e poetica, intrisa di strada e malinconia, dando voce a chi vive ai margini e cerca un senso nel caos. Una notte non basta, ma è tutto ciò che hanno. E forse, tutto ciò che resta.
Tony Tulathimutte, Rifiuto, Edizioni E/O
In “Rifiuto”, Tony Tulathimutte dà voce a una generazione smarrita nell’ecosistema digitale, tra identità fluide, relazioni disfunzionali e ansie da iperconnessione. I suoi personaggi si incontrano sulle app, si innamorano e si lasciano via chat, costruiscono sé stessi attraverso maschere on line che finiscono per deformare la realtà. C’è chi cerca di diventare femminista ma scivola nel nichilismo, chi insegue l’amore per un mitomane, chi si rifugia in fantasie sessuali grottesche o teorie del complotto. Con intelligenza corrosiva e umorismo, Rifiuto racconta la difficoltà di essere autentici in un mondo che rende ogni emozione un contenuto da condividere.
Enrico Trevisiol, Un eroe dei nostri tempi, Accento
In “Un eroe dei nostri tempi”, Enrico Trevisiol racconta la storia di Pietro, un trentenne diviso tra il lavoro di copywriter per un’agenzia di giorno, di parcheggiatore per una balera di notte e la sua relazione con Camilla. Cresciuto con la promessa che il suo impegno avrebbe portato a dei risultati, si ritrova invece disilluso, precario e senza un vero posto nel mondo. Solo ascoltando le storie degli anziani, nel parcheggio del California, riscopre un senso e un appagamento introvabili altrove. Il romanzo cerca di riflettere con ironia e delicatezza sullo smarrimento di una generazione cresciuta tra grandi aspettative e una realtà in crisi.
Le uscite di venerdì 26 settembre
Marta Morazzoni, Tutta la verità, all’incirca, Guanda
Sette racconti ciascuno un mondo a sé, uniti soltanto dal filo inconfondibile dello stile narrativo. Uomini e donne si muovono in tempi e luoghi differenti, reali o immaginari, tra ricordi, nostalgie e desideri inappagati. Le storie si fanno eco di atmosfere ovattate e tensioni sotterranee: un amore giapponese vissuto con una geisha, un sentimento riflesso in un romanzo, una relazione raccontata attraverso una ricetta. Ogni racconto celebra il piacere dell’invenzione narrativa, la magia dell’istante in cui un personaggio nasce e prende vita, unico e irripetibile, come ogni esistenza vissuta o solo, forse, immaginata.
Orso Tosco, Controbuio, Ubagu
Dal vincitore del premio Scerbanenco 2024, un noir avvincente tra memoria, gioco d’azzardo e misteri familiari. Tonino, un vecchio baro della roulette chiede a Orso Tosco di indagare su un omicidio avvenuto a Sanremo nel 1979. La vittima, Francesco Russello, era un ristoratore prestasoldi che aveva stretti contatti con i croupier e altre figure criminali del casinò. Per Orso è l’occasione di fare luce sul proprio passato e su quello di suo padre, anche lui croupier, coinvolto in quel mondo tanto ambiguo e complesso. Controbuio è la storia di un’indagine che attraversa vent’anni di storia criminale e personale fino al 1993, anno che sancirà la fine di un’epoca.
AA.VV., Fantastica l’arte.Pensieri e parole per Luca Beatrice, Bibliotheka
Un volume che ripercorre, attraverso la testimonianza di chi ha lavorato al suo fianco, il pensiero e il lavoro di Luca Beatrice, studioso visionario, classico ed irriverente, e la sua arte di raccontare il mondo. Luca Beatrice (Torino 1961-2025), ricercatore, docente, curatore e divulgatore, ha lasciato in eredità numerosi progetti ambiziosi, come la 18ma Quadriennale d’arte, da lui intitolata Fantastica. Un progetto innovativo, pensato fin nei dettagli e concepito come un viaggio multiforme nel mondo dell’arte italiana contemporanea. Questa pubblicazione nasce dalla volontà di rendergli omaggio e testimoniare il segno progettuale lasciato nel breve lasso di tempo trascorso alla presidenza della Fondazione Quadriennale di Roma, a cui Luca Beatrice ha dedicato passione, studio e visione.
La Quadriennale di Roma: Fondazione partecipata da Ministero della Cultura, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma. Nasce nel 1927 come esposizione periodica e viene istituita come ente autonomo a partire dal 1937. Il suo nome è legato alla Quadriennale d’arte, la mostra che ogni quattro anni registra gli orientamenti più attuali delle arti visive in Italia. L’opera collettana, annovera i seguenti autori: Giorgia Achilarre, Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Angelo Piero Cappello, Costantino D’Orazio, Walter Guadagnini, Andrea Lombardinilo, Luigi Mascheroni, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi, Alessandra Troncone.
Alberto Savinio, Vita di Enrico Ibsen, Bibliotheka
“Un abisso separa la donna dall’uomo, ma anche gli abissi si colmano e a colmare questo abisso provvede il femminismo. Per avere una immagine precisa di come avviene questa operazione di riempitura, basta ripensare al traforo del Sempione”
Apparso per la prima volta a puntate sul periodico “Film” tra il maggio e il luglio 1943 e pubblicato in volume solo nel 1979, “Vita di Enrico Ibsen” di Alberto Savinio non è, a dispetto del titolo, una biografia del drammaturgo e poeta norvegese, ma una brillante e lucida sequenza di divagazioni imprevedibili sulla donna e il femminismo. Il volume, con sei tavole disegnate dall’autore, sarà in libreria per Bibliotheka con un’introduzione di Gioconda Carrabs (90 pagine, 12 euro). L’azione viene paragonata al traforo del Sempione: da un versante le femministe e dall’altro i femministi, alla testa dei quali è giusto porre Ibsen, si incontreranno non nel cuore e nella profondità della montagna, ma nei centri nevralgici della società.
Le uscite di lunedì 29 settembre
Barbara Mileto, Le cose possono finire senza concludersi, Algra
La collina di Montevergine è il luogo più alto di Catania. Qui sorge l’antico quartiere della Giudecca in cui convivono testimonianze di ogni epoca, dalla greco-romana alla bizantina, fino alla barocca, e in cui si fondono storia, leggenda e magia. In questa atmosfera, il tessuto sociale si allarga come una maglia protettiva e accoglie Alice, giovane attrice affetta da DOC che, in fuga da un amore impossibile, vi fa ritorno, dopo anni di lontananza. La donna si adatta al ritmo semplice della vita di quartiere: guarda i gatti, ascolta il canto silenzioso delle curandere e si siede sui gradini di San Nicolò ad ammirarne l’incompiutezza. La Giudecca, con i suoi confini indefiniti, diventa così luogo dell’anima in cui Alice farà i conti con il passato che bussa alla sua porta, perché adesso è pronta a lasciarlo andare. Di questo viaggio interiore, in un flusso di coscienza, annota tutto, fino all’incontro con il misterioso Barone Stella che le svela un segreto di famiglia tenuto nascosto per un secolo e che sembra essere la “chiusa” della sua storia d’amore e l’inizio di una nuova vita.
Consuelo Consoli, Scritte sui muri, scritte da duri, Algra
Qual è la molla, l’impulso che spinge qualcuno a scrivere sui muri? In questa carrellata, composta da quindici farneticanti scritte su muri, cartelloni, pizzini, necrologi è quanto si tenta di scoprire. Può essere l’amore, da sempre ragione d’ispirazione di giovani cuori folgorati o infranti, la necessità di troncare una relazione divenuta troppo scomoda e insostenibile, il bisogno di ripristinare ordine e pulizia nelle strade o, ancora, quello di pubblicizzare con costi ammiccanti la propria mercanzia… Se la fantasia degli scriventi non si arresta di fronte ad alcun limite lessicale o grammaticale, è anche vero che chi legge si può abbandonare alle congetture più sfrenate, ricorrere alla scienza, se lo ritiene utile, psicologia, o addirittura fare un’incursione degli inferi per svelare l’arcano significato delle scritte. Non ci credete? Leggere per credere. E se qualcuno pensa di aver intuito qualcosa che all’autrice è sfuggito, per favore, glielo faccia sapere, ve ne sarà davvero grata.
Liù Piazza Csaszar, Lu beddu paisi. Raccolta poetica (a cura di Sergio Luigi Milazzo), Algra
«Pubblicata nel 1954, questa preziosa raccolta di poesie si presenta come un viaggio lirico e intimo nel cuore di Serradifalco, vista attraverso gli occhi attenti e l’anima sensibile di Liù Piazza, figlia del Cavaliere Mario Piazza Lombardo e di donna Sonia Csaszar, figure stimate e radicate nella storia del nostro paese. Ogni verso è una carezza alla memoria ed è intriso di sentimento, come se le parole fossero scolpite nella pietra calda delle viuzze del paese, illuminate da un sole che sa di mezzogiorno e di malinconia. […] La presente opera intende offrire ai lettori l’opportunità di conoscere e apprezzare quest’illustre figura, figlia della nostra Serradifalco». (Dall’introduzione di Sergio Luigi Milazzo)
Marco Granata, Il sogno del Cogne, Algra
In un tempo futuro, un gruppo di adulti si incontra sul lungomare catanese. Aveva vissuto momenti intensi, momenti “leganti” di ribellione giovanile, con l’afflato di quelli a cui la morte non fa paura. Ma poi i granelli della clessidra del tempo erano passati per tutti, il vento aveva cancellato dal cuore di ognuno di loro l’attivismo giovanile, trasformandoli in uomini adulti con una loro vita “monadica”. O forse no! Qualcosa succede, è successo nei giorni precedenti la loro “rimpatriata” e ha destato in loro una brace mai spenta che ha riattizzato le ceneri e ha riacceso il vulcano del loro cuore. Forse proprio perché la lava era nei loro cuori di figli di Katàne. Tema fondamentale diventa, quindi, il nostos, il ritorno a una spensieratezza propria della gioventù, momento che rinsalda valori di fratellanza e amicizia. Valori che, nonostante i chilometri di distanza e la vita in cui ognuno galleggia quotidianamente, se ben saldi riaffiorano. Ed ecco, quindi, che il corno squilla e chiama a raccolta la compagnia, disordinata ma libera e anticonformista, per rivivere le gesta un po’ bohémien.
Adrián N. Bravi, La nuotatrice notturna, Nutrimenti
La nuotatrice notturna è un romanzo toccante sull’identità e sulla verità nascosta nella memoria. Jacopo, quarantenne solitario che lavora in un cimitero, riceve una telefonata: suo padre è morto annegato in Portogallo. Il viaggio inaspettato verso questo Paese, insieme all’amico Quinto, lo condurrà fino a Rio Salgueiro e dentro segreti di famiglia che sgretoleranno per sempre ogni certezza. Adrián N. Bravi, con la delicatezza che lo contraddistingue, intreccia lutto, amore, identità di genere e relazioni familiari in una storia densa di umanità e poesia. Un percorso di scoperta e accettazione che lascia il segno.
Le uscite di martedì 30 settembre
Yael Van der Wouden, Estranea, Garzanti
Vincitore del Women’s Prize for Fiction 2025, L’estranea è la storia di Isabel, una donna sopravvissuta ai bombardamenti della guerra e che ha costruito tutta la propria sicurezza sull’ordine e sugli schemi rigorosi da rispettare. Il suo equilibrio si incrina con l’arrivo di Eva, la nuova fidanzata del fratello, piena di straripante vitalità e mistero. La convivenza mette in luce segreti nascosti dietro mura apparentemente silenziose, risvegliando in Isabel emozioni e domande che la costringono a confrontarsi con ciò che credeva del tutto immutabile.
Libro controcopertina, Noi siamo i briganti di Sara Rattaro, Mondadori
Il rugby non è solo uno sport: è imparare a cadere insieme, a rialzarsi per gli altri e a correre sempre verso qualcosa che vale. Questa è solo una delle tante lezioni che il rugby insegna a Marco, nato e cresciuto a Librino, un quartiere di Catania dove i palazzi alti e rovinati, il disagio sociale e l’assenza di prospettive dilagano da sempre. Ma per fortuna non c’è solo questo, perché proprio lì, tra la polvere di un parcheggio qualsiasi, Franco e Paolo, due allenatori caparbi e coraggiosi, danno vita ai Briganti, una squadra di rugby formata dai ragazzi della zona. Nessuno crede in loro: come potrebbero mai dei ragazzi cresciuti in quella parte di mondo riuscire a combinare qualcosa di buono? Ma loro non mollano, mai. E anche se la sua mamma non c’è più e non può aiutarlo, Marco sente un fuoco dentro, di riscatto e fiducia nel futuro e ancora di più nei suoi compagni di squadra, sempre pronti a lottare insieme, a conquistare la meta successiva, e soprattutto a rialzarsi, quando si cade. Età di lettura: da 10 anni. In libreria dal 16 settembre
Il festival
Etnabook VII Edizione – 2025
Presentato lo scorso 11 settembre al Palazzo della Cultura di Catania, arriva la VII edizione di Etnabook. Quest’anno anche Paternò entra nel circuito del festival internazionale del libro e della cultura di Catania. Ospiti eccellenti e ricorrenze, come i 100 anni dalla nascita di Camilleri, i 45 anni dalla morte di John Lennon con Carla Viazzi e l’esclusiva prima siciliana di Giuseppe Culicchia, autore che con “Uccidere un fascista”, ha sovvertito i canoni del finti benpensanti. E poi l’ottava che chiude nello stile classico etneo: il 1° Ottobre, con Anna Mallamo e il suo debutto alla narrativa per Einaudi con “Col buio me la vedo io“. Dal 21 Settembre al 25, oltre 200 autori nei diversi palchi di Catania e della provincia. L’aggiornamento nel sito ufficiale www.etnabook.it.
Salvatore Massimo Fazio
La segnalazione su SicilyMag




