“La vincita” su Mangialibri

Dal blog Mangialibri

LA VINCITA

Graziano Carroni è al funerale di Malasorte (all’anagrafe: Giuseppe Arca), il “dominus” al cui servizio, come uomo di fiducia, ha lavorato per anni nel campo dell’edilizia. L’uomo, in punto di morte, gli sussurra qualche cosa all’orecchio… Graziano, di ritorno a casa, acquista dei biglietti della lotteria per sua moglie Lucia, la cui mente spiccatamente portata per i numeri e le probabilità (e “stranamente” anche per le lettere) l’ha fatta, negli anni, appassionare alla lotteria, proprio per quella sua rassicurante certezza che mai e poi mai avrebbe potuto vincere… Lucia e Graziano hanno, ormai, tre figli grandi, che vivono lontano dalla Sardegna e da Nuoro, e tornano solo sporadicamente. Andrea, studioso di finanza e cittadino del mondo (ultimamente frequentatore degli ambienti politici sardi); Giovanna, sposata con un bambino, è la figlia con la quale, invece, i due genitori hanno interrotto, tempo addietro, quasi ogni rapporto; Massimiliano, il disegnatore di fumetti e blogger… Un cambiamento, un accadimento, sarà l’occasione per riportare a galla vecchi rancori e rinnovati affetti…

Quello di Omar Onnis, saggista e studioso da sempre appassionato della sua terra – la Sardegna – (sebbene ora viva a Trento), è un romanzo corale, in cui le voci e gli sguardi singoli si danno il cambio in maniera lieve, quasi in sordina (fatta eccezione per Giovanna, “l’esclusa”, la cui vicenda viene riportata e chiarita principalmente attraverso gli occhi della madre Lucia). L’uno e il molteplice si scambiano e si fondono: le ragioni individuali si mescolano a quelle collettive, come in ogni famiglia (o società) che si rispetti; il torto e la ragione prima si marcano e poi si cancellano, si confondono. Persino il ruolo genitoriale, colto nella sua “seconda stagione”, quando i figli sono ormai adulti e già “in carreggiata”, si pone quasi sullo stesso livello dei giovani e, soprattutto, non si impone, ma comprende, perché: “Capire è la cosa più importante!” Tutto cambia e tutto resta com’è: come se la famiglia di Graziano e Lucia si facesse specchio del suo stesso territorio, di quella Sardegna in cui tutto è ostile e tenace al cambiamento. Aleggia sempre, in maniera più o meno palese nei pensieri dei personaggi, quel sottile senso di rassegnazione alla vita e ai suoi colpi, come inevitabili e niente affatto scongiurabili, ma solo affrontabili con caparbietà: “Non c’è altro da fare che affidarsi a essa [la vita]. Qualsiasi cosa fosse successa, l’avrebbero affrontata con forza e dignità d’animo”. Tutti i personaggi, persino quelli più giovani, conoscono ormai la vita e, difficilmente, le lasciano il potere di sorprenderli ancora, di trovarli impreparati. L’ansia dura pochi attimi o si impara a conviverci e, intanto, s’alza la guardia per continuare a vivere.

 

Anna Rita Celentano

 


Arkadia Editore

Arkadia Editore è una realtà nuova che si basa però su professionalità consolidate. Un modo come un altro di conservare attraverso il cambiamento i tratti distintivi di un amore e di una passione che ci contraddistingue da sempre.

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