“Leuta” su SicilyMag
Addio a Mario Falcone, il bisogno di raccontare tra pagina scritta e fiction tv
Sugnu Sicilianu È morto lo scrittore e sceneggiatore messinese Mario Falcone. Nato nel 1952 ha diviso la sua vita tra la città dello Stretto e Roma, firmando numerose sceneggiature per serie tv e fiction trasmesse da Rai e Mediaset. L’esordio letteraio con “L’alba nera” nel 2008, dedicato al terremoto di Messina, l’ultimo “Leuta” del 2024 che gli era valso la candidatura al Premio Strega
È morto lo scrittore e sceneggiatore messinese Mario Falcone. Nato nel 1952 ha diviso la sua vita tra la città dello Stretto e Roma, firmando numerose sceneggiature per serie tv e fiction trasmesse da Rai e Mediaset. Ha firmato molte fiction televisive di successo (tra le altre, De Gasperi, La guerra è finita, Padre Pio, Ferrari, Cuore, Einstein) vincendo numerosi premi sia in Italia che all’estero. In ambito letterario aveva scritto “L’alba nera” (2008, Fazi Editore), dedicato al terremoto di Messina del 1908, tradotto anche in Francia, seguito da “Un’amara verità” (Atmosphere), con cui vinse il Premio Gran Giallo 2013, e da “Manuela” (2022, Giulio Perrone Editore). Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “Piccole pietre” (La Feluca Edizioni 2023). Per anni ha organizzato un workshop di sceneggiatura e scrittura creativa dal titolo “Il sogno di scrivere, il bisogno di raccontare”.
Mario Falcone
A novembre dello scorso anno era uscito con “Leuta” pubblicato da Arkadia che gli era valso la candidatura al Premio Strega. Su questo romanzo Salvatore Massimo Fazio lo aveva intervistato per “SicilyMag” alla fine dello scorso anno.
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