“Rivoluzionari sardi in Francia” su Unica Radio
Sa Die de sa Sardigna: riscoprire l’identità attraverso la storia sarda
Una celebrazione della memoria storica e culturale della Sardegna con Adriana Valenti Sabouret, autrice di un’opera fondamentale sulla partecipazione dei sardi alla rivoluzione francese.
Sa Die de sa Sardigna è più di una ricorrenza identitaria. È un momento di riflessione, memoria e riscoperta. Quest’anno, l’Assemblea Natzionale Sarda propone un’iniziativa culturale che punta a trasformare la celebrazione in un viaggio attraverso la storia sarda. Protagonista assoluta è Adriana Valenti Sabouret, con la sua opera dedicata al ruolo dei sardi nella rivoluzione francese. Questa ricerca, frutto di un lavoro accurato su fonti d’archivio, restituisce visibilità a uomini e donne sardi che tra fine Settecento e Ottocento hanno partecipato attivamente ai cambiamenti politici europei. Un contributo dimenticato che riaffiora oggi grazie a tre volumi fondamentali per comprendere il legame tra Sardegna, autodeterminazione e democrazia. Il tour prevede quattro tappe: Nuoro, Santu Lussurgiu, Aritzo e Carbonia. In ogni città, l’autrice dialogherà con studiosi locali, coinvolgendo il pubblico in una riflessione sul significato profondo di concetti come libertà, rivoluzione ed esilio. Sarà un’occasione unica per scoprire una Sardegna meno conosciuta, partecipe e attiva nei processi storici del continente. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio. L’obiettivo è quello di rilanciare il valore della memoria come strumento di crescita collettiva. Attraverso la voce dell’autrice e il confronto con intellettuali sardi, ogni incontro diventerà uno spazio aperto alla partecipazione e alla consapevolezza. Valenti Sabouret racconta una Sardegna capace di pensiero critico, desiderosa di giustizia e protagonista oltre i confini dell’isola. Il suo lavoro, oltre a recuperare storie dimenticate, offre nuove chiavi per interpretare la nostra identità culturale. Sa Die de sa Sardigna, così, assume un valore nuovo: non solo festa, ma azione. Non solo ricordo, ma progetto. Una memoria attiva che diventa gesto politico, sguardo al passato e ponte verso il futuro.
Arianna Basciu
L’intervista su Unica Radio