La formula chimica dell’amore

CAPITOLO 1
FILOSOFIA DELL’AMORE: S.A.S.
STABILITÀ, AMORE, SESSO

Se l’amore fosse una scienza esatta, avrebbe sicuramente la sua formula: chiara, elegante, capace di spiegare tutto. Ma l’amore non è scienza, tantomeno esatta, è caos, tormento, illusione, sogno, avventura, un big bang che una volta innescatosi può generare di tutto. Un mistero che si svela solo a metà, con la precisione approssimativa di un temporale estivo. Può consegnarci le chiavi del Paradiso o farci bruciare nel fuoco dell’Inferno. Da qui nasce l’esigenza di misurarlo, definirlo, magari domarlo, per non esserne in balìa. Ebbene sì! Se l’amore così come ci innalza può distruggerci, bisogna ricorrere a contromisure che ci permettano di canalizzare la sua prorompenza al fine di evitarne i danni, affinché possa solo donarci la sua linfa vitale migliorando la qualità della nostra esistenza.
È proprio questa umana esigenza che mi ha spinto a elaborare la filosofia dell’amore S.A.S.: Stabilità, Amore, Sesso. Tre pilastri, tre orbite che si intrecciano per disegnare l’identità relazionale di ognuno di noi e che, gestiti con equilibrio, possono aiutarci a capire e a migliorare la nostra vita affettiva. Non importa chi tu sia: romantica/o cronica/o disillusa/o convinta/o, giovane speranzosa/o o veterana/o dell’amore. Cerchiamo tutti qualcosa che ci tenga saldi, qualcuno che ci accenda il cuore, e perché no? Un po’ di divertimento. Stabilità, amore, sesso: una trinità profana, moderna e dannatamente umana.