Italia 1940-1955. Sara e Silvana, una specchio dell’altra. Due storie che si alternano per poi forse incontrarsi solo anni dopo. Anni vissuti l’una all’insaputa dell’altra. Anni feroci in Italia e nel mondo.
Italia 1940-1955. Sara e Silvana, una specchio dell’altra. Due storie che si alternano per poi forse incontrarsi solo anni dopo. Anni vissuti l’una all’insaputa dell’altra. Anni feroci in Italia e nel mondo.
Un romanzo a episodi che, pur essendo autonomi dal punto di vista narrativo, trovano il proprio compimento nell’unione con gli altri. Il risultato è una storia omogenea il cui filo conduttore è dato dalla tonalità emotiva e dalle tematiche affrontate: il lato nascosto della vita di ognuno, lo scacco, il vicolo cieco, le decisioni sbagliate.
Un romanzo sulla vita, sulla ricerca del proprio destino e della felicità
In tutti i racconti di Elena Rui l’amore è un elemento basilare, seppure vissuto in modo faticoso, a volte quasi fosse una prova da superare, come se ci si trovasse di fronte a uno specchio deformante teso a tradimento dall’altro. Impossibile riconoscersi nell’immagine che restituisce. Perché è proprio nei rapporti più intimi che si rivela tutta la nostra inadeguatezza.
In una nottata di visioni frenetiche, il protagonista scoprirà che la ricchezza più grande che abbiamo è la diversità, e che nessuno nasce sbagliato, semmai sono gli altri a farcelo sentire.
Nel nuovo romanzo di Paolo Restuccia convergono tutti gli elementi per un thriller ricchissimo di colpi di scena e incalzante come le sequenze di un film.
Una raccolta di racconti autobiografici che rievocano luoghi, viaggi, incontri, capolavori dell’arte, piccole e grandi epifanie e passioni musicali.
I protagonisti sono persone che cercano un proprio posto nel mondo senza comprendere fino in fondo quale sia la strada da percorrere