Autori


È nato a Cagliari (1974) e vive Toscana. Scrittore, antropologo, comunicatore pubblico, è ideatore e animatore di eventi culturali. Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Istituzioni e Società. Dirige due premi letterari nazionali. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente onorario. Tiene laboratori di scrittura creativa. Oltre ad articoli, racconti, fiabe e saggi ha scritto i romanzi Come una pianta di cappero (Premio online Scrittore toscano dell’anno 2014), Occhi di sale (Premio della Giuria Memorial Vallavanti Rondoni 2015 e Premio Murex Città di Parole 2015 per opere inedite, Premio Rive Gauce Festival 2015, Premio Santucce Storm Festival 2016), La bellezza mite (finalista Casa Sanremo Writers 2019, finalista Premio Etruria 2021, Premio Santucce Storm Festival 2021). Con Arkadia editore ha pubblicato Il principe delle Arene Candide (finalista Premio Città di Montefiorino 2018, finalista Torneo Letterario IoScrittore 2018 e finalista Premio Bukowski 2019 per opere inedite) cui hanno fatto seguito la raccolta di racconti Se/dici (2022) e La memoria della vite (2025), il suo quinto romanzo.



Laura Freixas è scrittrice, critica letteraria e traduttrice. È cresciuta in Catalogna, ma ha profondi legami in Castiglia, ha vissuto in Francia e Inghilterra, e dal 1991 si è trasferita stabilmente a Madrid. Responsabile della collezione letteraria “El espejo de tinta”, ha portato in Spagna le opere di Amos Oz e Elfriede Jelinek. Attiva sostenitrice della letteratura femminile, è fondatrice dell’associazione “Clásicas y Modernas” per la parità di genere nel settore della cultura. Dopo una prima raccolta di racconti con la quale si fa notare già nel 1988, pubblica nel 1997 il suo primo romanzo, Último domingo en Londres, seguito l’anno dopo da Entre amigas  e  da Amor o lo que sea nel 2005. Gli altri sono più felici è il romanzo che le ha dato notorietà e prestigio,  ora tradotto per la prima volta in italiano – da Francesca Mantura e Alessandro Gianetti – per la collana Xaimaca Jarama, curata da Marino Magliani, Luigi Marfè e Alessandro Gianetti.



Fernando Velázquez Medina (L’ Avana, 1951) è uno scrittore cubano, critico letterario e cinematografico residente negli Stati Uniti. È conosciuto per il suo romanzo sperimentale Ultima rumba a L’Avana, tradotto in Italia da Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi ed edito nel 2012. Con sei edizioni in spagnolo, l’opera è diventata un oggetto di culto ed è considerata tra i libri fondamentali per la conoscenza del realismo letterario cubano. Caribe (titolo originale El Mar de Los Caníbales) pubblicato nel 2016 dalla più importante casa editrice di Cuba ha riscosso un vasto consenso di pubblico e critica, e viene ora per la prima volta pubblicato in Italia tradotto da Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi.



Federico Muzzu è nato nel 1984 nell’isola di La Maddalena. Si è laureato in Lettere classiche presso l’Università di Bologna, con una tesi sul significato della morte di Edipo nella tragedia sofoclea. Vive a Bologna, dove lavora come modello vivente presso l’Accademia di Belle Arti. È autore del romanzo Invece che uno, finalista nel 2015 al Premio Calvino.



Gian Giacomo Ortu, già professore ordinario di Storia moderna dell’Università di Cagliari, ha insegnato nelle facoltà di Scienze Politiche e di Architettura, tenendo corsi di Storia dell’Europa, di Storia dell’economia e di Analitica storica dei luoghi. La gran parte delle sue lezioni è raccolta in undici dispense a stampa pubblicate tra il 1997 e il 2014. I suoi interessi più specifici di ricerca si sono indirizzati alla storia delle istituzioni economiche e politiche dell’Europa medioevale e moderna. Tra i numerosi studi di cui è autore: Il Parlamento del viceré Carlos de Borja, duca di Gandía (1614) (Consiglio Regionale della Sardegna, 1995), Villaggio e poteri signorili in Sardegna (Laterza, 1996), Lo Stato moderno. Profili storici (Laterza, 2001), La Sardegna dei giudici (Il Maestra- le, 2005), Genesi e produzione storica di un paesaggio. Quartu Sant’Elena (1074-1923) (Cuec, 2011), La Sardegna tra Arborea e Aragona (Il Maestrale, 2017). 



Franciscu Sedda è professore associato all’Università di Cagliari, dove insegna Semiotica generale e Semiotica culturale, e protagonista del dibattito politico-culturale sardo. Fra i suoi libri Glocal. Sul presente a venire (2005), La vera storia della bandiera dei sardi (2007), Imperfette traduzioni. Semiopolitica delle culture (2012), Roma. Piccola storia simbolica (2019, con P. Sorrentino), Tradurre la tradizione. Sardegna: su ballu, i corpi, la cultura (nuova ediz. 2019). Con Arkadia Editore ha curato Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna (2019).



È drammaturgo, scrittore, regista e attore. Vincitore della XVIII edizione del Festival internazionale del teatro di Lugano, nel 2016 è stato insignito del Premio Associazione Nazionale Critici per la sua attività teatrale. Negli anni la sua scrittura è stata oggetto di studio presso alcune università italiane ed europee, con approfondimenti monografici e tesi di laurea. Per il teatro ha scritto Ciò che accadde all’improvviso (2006), I tempi stanno per cambiare (con Luigi Bernardi, 2007), ’A Cirimonia (2009), Eppideis (2021). Ha pubblicato Iddi – Trittico dell’ironia e della disperazione (Editoria & Spettacolo, 2016), che contiene i testi Ouminicch’ (2007), Letizia forever (2013), Portobello never dies (2015) e Santa Samantha Vs. Sciagura in tre mosse (Il Glifo, 2019), che comprende i testi Lo zompo (2016), Mari/age (2016) e La veglia (2018). Per la narrativa ha scritto le novelle L’ammazzatore (Perdisa Pop, 2007), Concetto al buio (Perdisa Pop, 2010), e i romanzi Cattiverìa (Perdisa Pop, 2013) e La vita schifa (Arkadia Editore, 2020), proposto da Giulia Ciarapica per il Premio Strega 2020.



Roberto Saporito, nato ad Alba nel1962, ha diretto una galleria d’arte contemporanea. Autore prolifico, ha scritto racconti e romanzi: Harley Davidson (Stampa Alternativa, 1996), che ha venduto quasi trentamila copie, Il rumore della terra che gira (Perdisa Pop, 2010), Il caso editoriale dell’anno (Edizioni Anordest, 2013), Come un film francese (Del Vecchio Editore, 2015), Respira (Miraggi Edizioni) e Jazz, Rock, Venezia (Castelvecchi Editore, 2018). Suoi racconti sono stati pubblicati su antologie e su innumerevoli riviste letterarie. Ha collaborato con “Satisfiction” e, attualmente, scrive per il blog letterario “Zona di Disagio”. 



Luisa Gulli (1983), Ingegnere edile-architetto, laureata all’Università di Cagliari nel 2007, ha conseguito un Master in Architettura del paesaggio (Universitat Politecnica de Catalunya di Barcellona – ACMA Milano, 2010). Ha curato il volume “Pasquale Mistretta: storia e attualità di un percorso critico” (2011).



Arkadia Editore

Arkadia Editore è una realtà nuova che si basa però su professionalità consolidate. Un modo come un altro di conservare attraverso il cambiamento i tratti distintivi di un amore e di una passione che ci contraddistingue da sempre.

P.iva: 03226920928




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