Autori


Nato a Palermo nel 1985, è un giovane studioso che ha focalizzato le sue ricerche sulla storia della mafia e dell’antimafia siciliana. Dopo una breve esperienza formativa presso l’Istituto Gramsci Siciliano, è stato il responsabile della ricerca storica del “Museo della mafia” di Salemi. A partire dal 2011 collabora con Addiopizzo e Addiopizzo Travel.



Pierluigi Tombetti, nato nel 1966, è un esperto di storia delle religioni e studioso di tematiche storiche. Articolista, redattore e scrittore per riviste e case editrici di settore storico e archeologico, è autore di articoli, reportage e saggi. Considerato tra i massimi studiosi del nucleo religioso nazista, è stato consulente e ospite in varie trasmissioni televisive italiane tra cui “Voyager” (Rai 2), “Stargate” (La7), “Atlantide” (LA7) e “Top Secret” (Rete 4). Tra i testi pubblicati: Il Settimo Sepolcro (Eremon, 2009), Introduzione al Mein Kampf, in A. Hitler, La mia battaglia (Gherardo Casini Editore-Rusconilibri, 2010), L’Ombra del Diluvio. Libri I e II (Eremon, 2013), L’enigma occulto di Hitler (Arkadia Editore, 2013), I Giorni Perduti. The Rune Trilogy (Arkadia Editore, 2014). Potete visitare il sito dell’autore: www.pierluigitombetti.com.



Ha insegnato Storia del pensiero economico nelle Università di Cagliari e di Sassari. Ha pubblicato saggi e monografie su economisti e scuole di pensiero economico, ha curato la pubblicazione delle Memorie della Reale Società Agraria ed Economica di Cagliari e delle opere dell’economista sardo Giuseppe Todde. Dal 2001 al 2006 è stato Deputato al Parlamento. È autore di Hombres y Dinero (Cuec, 2010) e, per Arkadia Editore, dei romanzi Isole (2015), Falsi e bugiardi (2016), Giovanna. La regina ribelle (2019), e del saggio Breve storia del pensiero economico. I grandi economisti dal XVII al XXI secolo (2016).



Placido Cherchi è nato a Oschiri nel 1939, uno dei massimi intellettuali sardi del secondo Novecento, ha studiato a Cagliari con Ernesto De Martino e Corrado Maltese, interessandosi contemporaneamente di problemi etnoantropologici e storico-artistici. Tra i suoi saggi si segnalano Paul Klee teorico (De Donato, 1978), Mito e pittura in Giovanni Nonnis (Alfa Editrice, 1980), Sciola. Percorsi materici (Stef, 1982), Ernesto De Martino (Liguori, 1987), Nivola (Ilisso, 1990), Il signore del limite. Tre variazioni critiche su Ernesto De Martino (Liguori, 1994), Il peso dell’ombra. L’etnocentrismo critico di Ernesto De Martino (Liguori, 1997), Etnos e apocalisse (Zonza, 1999), Il recupero del significato (Zonza, 2001), Italo Medda: «esercizi di ammirazione» (Zonza, 2004), Crais. Su alcune pieghe profonde dell’identità (Zonza, 2006), Il cerchio e l’ellisse. Etnopsichiatria e antropologia religiosa in Ernesto De Martino (Aìsara, 2010). Ha pubblicato con Arkadia Editore Per un’identità critica. Alcune incursioni autoanalitiche nel mondo identitario dei sardi (2013). Si è spento a Cagliari nel settembre del 2013.



Pittore, scultore, incisore, scenografo, è nato a Cesena (1932). Nel 1950 si trasferisce a Firenze, dove alterna la pittura agli studi letterari. Nel 1957 si stabilisce in Sardegna, dove insegnerà discipline artistiche al Liceo Artistico di Cagliari fino al 1990. È stato tra i fondatori dei primi gruppi di arte di avanguardia in Sardegna (Studio ’58 nel 1958; Gruppo di Iniziativa, nel 1961; Centro di Cultura Democratica, nel 1967). Ha pubblicato scritti e disegni su quotidiani e periodici, articoli di critica d’arte su “L’Unità”, il “Tempo” e “L’Unione Sarda”; è stato disegnatore satirico di “Rinascita Sarda” e di “Sardegna Oggi”. Innumerevoli le sue esposizioni, in Italia e all’estero, a partire dagli anni Cinquanta. Numerose le monografie, i libri e gli articoli da lui scritti o che lo riguardano. Tre comunisti a Parigi (Arkadia Editore, 2017) è il suo primo romanzo.



Rafael Medina è nato nel 1975. Vive e lavora a Pisa, dove attualmente svolge la sua attività di chimico specializzato. Affascinato fin da piccolo dalle materie scientifiche, percorre fino in fondo questa sua passione, laureandosi in chimica nel 2001 e dedicandosi alla professione nel mondo della ricerca applicata alla decontaminazione ambientale. La scienza, pur essendo parte consistente della sua vita, deve tuttavia convivere con l’interesse che l’autore mostra per l’arte e la letteratura in generale. Sedotto dalla letteratura gotica, dai romanzi fantasy e dai racconti noir e gialli, nonché dagli aforismi di Wilde e dai dipinti di Klimt, inizia a scrivere poesie e racconti brevi, per poi dedicarsi alla stesura di romanzi. In netto contrasto con la normale vita di tutti i giorni che gli impone un solido legame con la realtà, l’autore si barcamena per riuscire a conciliare al meglio la concretezza della sua vita professionale con la sregolatezza e l’intemperanza tipica della fantasia. Nel 2010 esce il suo primo romanzo, un fantasy che arriva secondo al “Premio Unicorno”, intitolato Sigvard. Gli alfieri del tempo; del 2013 è invece il romanzo thriller Il rogo, entrambi pubblicati da Arkadia.



Saggista, musicologo di fama internazionale, è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove è titolare della cattedra di Storia dello Spettacolo e della Musica. Autore di numerosi saggi, ha studiato a fondo il corpus artistico di Pinuccio Sciola, intuendone fin dall’inizio l’incredibile potenziale espressivo.



Nato ad Addis Abeba nel 1967, all’età di sei anni la sua famiglia si trasferisce a Calangianus dove attualmente risiede. La sua formazione come fotografo comincia all’età di quattordici anni, seguendo il padre – fotografo anch’egli – nei servizi di cerimonia. Presto si dedica alla sua personale ricerca nel campo del reportage e realizza numerosi servizi come: I Maestri coltellinai di Pattada, Missione Mozambico, Tabaskì (in Senegal, sulla preparazione della festa del sacrificio), Biliardo tribale. Ha collaborato con le testate: “Nova”, “Cucina&Vini”, “Grand Gourmet”, “Casting”, “Frigidaire”, “CINES”. Ha inoltre realizzato numerosi servizi fotografici pubblicitari per aziende del comparto del sughero, particolare che gli ha dato spunto per il progetto L’arte della lavorazione del sughero in Sardegna. Ha all’attivo numerose mostre fotografiche personali e collettive, sia in Italia che all’estero.



Nato a Cagliari (1951), laureato in lettere, lavora come funzionario presso la Soprintendenza Archivistica per la Sardegna, che in passato ha diretto per diciotto anni in qualità di reggente. In precedenza è stato direttore dell’Archivio di Stato di Oristano per tre anni; ha insegnato per otto anni accademici all’Università di Sassari come professore a contratto di Archivistica e legislazione dei beni culturali, di quest’ultima disciplina è stato anche docente a contratto per due anni all’Università di Cagliari in un master di II livello. Ha al suo attivo circa cinquanta tra articoli e saggi su riviste e volumi, soprattutto di storia della Sardegna e inerenti alle tematiche archivistiche. A seguito dei suoi precedenti scritti sull’argomento del presente volume è stato nominato nel 1988 membro corrispondente a vita della “Sociedad Argentina de Historiadores”, presieduta dal professor Enrique De Gandía.



Arkadia Editore

Arkadia Editore è una realtà nuova che si basa però su professionalità consolidate. Un modo come un altro di conservare attraverso il cambiamento i tratti distintivi di un amore e di una passione che ci contraddistingue da sempre.

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