Un romanzo ironico, picaresco, adatto per tutte le fasce d’età, in cui il piacere del narrare accompagna il lettore in ogni pagina.
Un romanzo ironico, picaresco, adatto per tutte le fasce d’età, in cui il piacere del narrare accompagna il lettore in ogni pagina.
Roma, 1999. Cristina, giovane laureanda in Lingue, lavora a una tesi sulle opere di Kafka e le sue traduzioni italiane, ma la ricerca prende una piega inaspettata quando scopre un’edizione apocrifa de La metamorfosi, firmata da un misterioso traduttore.
Dopo una lunga serie di libri dedicati alla scoperta di terre lontane e personaggi particolari, Tito Barbini affronta il suo viaggio più difficile, quello interiore, nel piacere e nella sofferenza di una relazione d’amore tra un uomo e una donna di età molto diverse.
Un viaggio umano e politico in una nazione devastata e tuttavia ancora resiliente, un invito a interrogarsi sulle reali dinamiche del Medio Oriente e sulla verità dietro le narrazioni ufficiali.
Mauro Tonino indaga sul fenomeno generale che ha portato molti esponenti di primo livello, e ancor più numerosi gregari del regime, ad approntarsi un dorato esilio, complici istituzioni, governi, uomini di potere che a vario titolo hanno permesso che questo accadesse.
L’autore raccoglie le poesie di una vita, osservata con attenzione e lentezza, mantenendo una delicata distanza tra lo scrittore e l’oggetto poetico.
L'autore insinua un messaggio di liberazione dal giogo coloniale, aprendo la strada alle rivendicazioni che saranno ampiamente raccolte dai rivoluzionari del secolo successivo.
Cinquanta narrazioni, tra racconti e romanzi brevi, con un nesso comune: la lotta tra la paura e il desiderio, l’infinito e misterioso numero di mondi che si apre a seguito di ogni decisione si debba prendere nella vita.
Un romanzo in cui è facile perdersi alla ricerca di se stessi e del significato delle cose. Una donna, un diario, i ricordi di una famiglia e di una vita.