In un incalzante susseguirsi di scontri, fughe, amori e tragedie, come la morte della giovane moglie Anita, la fama del prode assume i contorni della leggenda.
Attraverso una narrazione visiva, quasi cinematografica, a tratti sensoriale, Davide Grittani racconta le quotidiane colpe degli innocenti e i delitti che commettono anche i giusti, riportando al centro della scena i fantasmi solitamente più duri a morire: i nostri rimorsi.
Un romanzo costruito con sapienza, grazie a una ricca ricerca storica, che ci riporta nel periodo delle rivoluzioni mettendo in luce alcuni personaggi della “piccola storia”, colmi di tratti umani e di caratteri potenti.
Daniele Musto, con una scrittura divertente, moderna e incalzante, racconta la storia esilarante, e ricca di peripezie, di un personaggio spassoso e scapestrato.
Una commedia sull’avarizia non solo materiale ma anche spirituale e culturale, pervasa da un sottile humor nero.
I personaggi sono tutti delineati con ironica tenerezza da Rusiñol, un autore che sapeva cogliere al meglio non solo le sfumature dei comportamenti dei suoi concittadini, ma anche le ansie, le paure e le gioie dei propri contemporanei.
Un romanzo prezioso, il ricordo di un’estate che racchiude tutto il simbolismo della scoperta, dei sogni, della consapevolezza, della violenza e dell’accettazione di sé.