Lebanon sulla rivista Archivio Storico

da: Archivio Storico
Archivio Storico
17 ottobre 2012

 

Lebanon. Reportage dal cuore della resistenza libanese

L LIBRO – Dopo la guerra civile che ha imperversato tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 del secolo scorso, dopo le invasioni da parte degli israeliani, che si sono succedute in questi ultimi decenni, dopo i massacri, le distruzioni, le lotte tra fazioni politiche e sette religiose, il Libano ha intrapreso recentemente un cammino irto di ostacoli e di pericoli, proteso finalmente al raggiungimento di una pace stabile. In questo percorso uno degli attori principali è il “Partito di Dio”, meglio noto come Hezbollah, di chiara e precisa ispirazione sciita, radicato nel tessuto sociale e nella realtà quotidiana del Paese. Ma chi sono veramente i membri di questa organizzazione che ha spaventato, e spaventa ancora, l’Occidente? Che cosa ha reso il partito un interlocutore essenziale nel processo di pace in atto e nella lotta di resistenza all’invasione israeliana del 2006? Come si è ramificato nel territorio e nei cuori della gente, tanto da divenire un punto di riferimento anche per i cristiani? Chi sono i personaggi che ne dettano le mosse politiche? Per rispondere a queste e altre domande, un gruppo di giornalisti italiani, gli unici accreditati fino a oggi, sono entrati nel “cuore” della Resistenza libanese, per conoscere da vicino una realtà poco nota e per sfatare diversi luoghi comuni. Un reportage arricchito da una sezione fotografica che illustra il passato e il presente del Paese, tornato pericolosamente sull’orlo del baratro di una rinnovata guerra a causa della crisi siriana. Il testo è stato curato dai giornalisti: Talal Khrais, Raimondo Schiavone, Giovanni Carfora, Antonio Picasso, Federico Cenci, Alessandro Aramu, Alessia Lai, Monica Maurer, Fabio Polese, Marianna Kritikou, Giovanni Sorbello. Le foto sono di Romolo Eucalitto.

DAL TESTO – “A più di un ventennio dalla fine della guerra civile (1975-1990) e dalla firma dell’accordo di Tā’if, il Libano deve far fronte a numerosi conflitti interni non risolti. La maggior parte di questi sono il risultato di una condizione endemica di instabilità cui si aggiungono numerose crisi recenti. Storicamente, la violenza in Libano è stata il risultato di una combinazione di tensioni insolute, da una parte, e dinamiche regionali dall’altra. Il Libano continua a essere governato da entità confessionali; le comunità religiose seguitano a mediare tra lo Stato e i cittadini, istituzionalizzando un sistema nel quale le organizzazione settarie sopperiscono alle relazioni tra cittadini nella vita pubblica e privata.
“In questo contesto di generale instabilità strutturale, il Libano ha dovuto affrontare diversi momenti drammatici nel corso degli ultimi anni, a partire da una serie di assassinii di uomini politici di alto livello avvenuti nel 2005 e 2006, proseguendo con la guerra del 2006 contro Israele, giungendo infine alla crisi Nahr el-Bared del 2007 (durante la quale si è assistito alla distruzione integrale di un campo profughi e allo sfollamento di circa 27.000 rifugiati palestinesi). Più recentemente, a seguito degli eventi del maggio 2008, l’Accordo di Doha ha fatto da sfondo alla situazione politica attuale. Come in passato, tuttavia, si è giunti a questa soluzione senza fornire al Paese uno strumento per risolvere le sue contraddizioni interne.”

IL CURATORE – Alessandro Aramu è nato a Cagliari nel 1970. Giornalista professionista, ha lavorato al quotidiano Il Corsivo e ha collaborato con numerose testate e agenzie di stampa. Già responsabile della comunicazione istituzionale della Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna, scrive di politica interna ed estera. Autore di reportage sulla rivolta zapatista in Chiapas (Messico) e sulla resistenza in Libano, oggi dirige il quotidiano Liberi a Sinistra.

INDICE DELL’OPERA – Prefazione. Libano e Siria legati da un cordone ombelicale, di Raimondo Schiavone – Introduzione. Il significato della Resistenza Libanese, di Talal Khraīs – Hezbollah: origini e azione politica, di Giovanni Carfora – Hezbollah, il partito di Dio tra ideologia e pragmatismo, di Antonio Picasso – Hezbollah garante del pluralismo religioso, di Federico Cenci – Alla Porta di Fatima: il nuovo muro che divide Libano e Israele, di Alessandro Aramu – Khiam. Le rovine della memoria, di Alessia Lai – Beirut trent’anni dopo. Da massacro a massacro, di Monica Maurer – Libano. Israele bombarda, «Waad» ricostruisce, di Fabio Polese – Rifugiati Palestinesi in Libano: 64 anni in un limbo, di Marianna Kritikou – Nell’inferno del campo profughi di Chatila a trent’anni dal massacro, di Alessandro Aramu – Nel cuore della resistenza libanese, di Giovanni Sorbello – Note biografiche degli autori
(Sabrina Giannone)


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