I ricordi vividi e intensi di un figlio che, tra avvenimenti storici e stralci di canzoni, dipingono l’immagine di una madre “roccia”, capace di crescere i suoi due bambini dopo la scomparsa del marito. Questa è la storia di Domani è un altro giorno, Giampaolo Cassitta. Un romanzo in cui l’autore traccia un quadro nitido della Sardegna a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Un fiume in piena di episodi di vita, intrecciati con i film dell’epoca e con scene indimenticabili (come quella dello sbarco sulla Luna o dell’assassinio di John Kennedy). Il tutto raccontato dallo sguardo di Rocco Ramasi, il protagonista, che cerca di far riaffiorare preziosi ricordi nella memoria di sua mamma, affetta dal morbo di Alzheimer. Lo vediamo bambino, alle prese con i primi giorni di scuola, poi adolescente e infine adulto. Rocco porta con sé il trauma per la perdita del padre, morto troppo giovane, che ha lasciato la famiglia in un silenzioso dolore. Le giornate, da quel momento, trascorrono lente e senza troppi scossoni. Emerge, pian piano, la forza di una madre coraggiosa, capace di trovare sempre il lato positivo delle cose e di appassionarsi ai film, alla musica, al sogno di conquistarsi da sola le soddisfazioni che merita. Un romanzo piacevole e delicato, che scorre con leggerezza nonostante l’intensità delle emozioni vissute dai personaggi. Il lettore riesce facilmente a immedesimarsi in Rocco e a stargli vicino nelle sue battaglie quotidiane, toccando con mano la voglia di riscatto e la semplicità meravigliosa di questa famiglia. In un’epoca come quella attuale, un po’ nostalgica e un po’ speranzosa, questo libro regala un soffio di ottimismo perché, anche nei momenti più bui, l’unico modo per trovare la forza di andare avanti è continuare a credere che tutto si aggiusterà. Mi sono letteralmente immersa nella storia, che mi ha assorbita durante i pomeriggi estivi, e mi sono sentita parte della famiglia Ramasi, in questo viaggio fatto di foto in bianco e nero dai colori vivissimi. Difficile non provare tenerezza per la vera protagonista della storia, Rosanna Lisei, una donna fragile ed energica al tempo stesso.  Ho trovato ben riuscita la suddivisione dei capitoli in base ai brani musicali e agli eventi che hanno segnato le tappe di vita della famiglia Ramasi. Un modo per scandire gli anni e i cambiamenti del Paese, come in una mini-serie di episodi da leggere singolarmente. Insomma, consiglio questo libro per il modo in cui Cassitta riesce a descrivere le emozioni e a catturare il lettore, attraverso una scrittura precisa e coinvolgente che arriva dritta al cuore.

 

Gaia Zecchillo