Perché ho scritto La formula chimica dell’amore
Mi sono sempre chiesto se l’amore potesse essere raccontato in modo diverso. Non con le solite frasi fatte, i manuali da bancarella o i consigli dei “guru dei sentimenti”, ma con un linguaggio che fosse sincero, profondo e – perché no – anche un po’ ironico. La formula chimica dell’amore nasce così: da un’urgenza interiore, da una riflessione lunga una vita e da una domanda semplice ma bruciante – esiste davvero un equilibrio tra Stabilità, Amore e Sesso? Nel libro ho provato a raccontare la mia risposta. Non una verità assoluta, ma un sistema, una filosofia, che ho chiamato S.A.S., capace di restituire dignità alle relazioni e concretezza ai sentimenti. Perché possiamo raccontarcela quanto vogliamo, ma se manca la stabilità, se l’amore non è nutrito o se il sesso è solo abitudine, prima o poi tutto si sfalda. Scrivere questo libro è stato come attraversare un campo minato: ho toccato temi scomodi, ho provato a scardinare tabù, e mi sono messo in discussione come uomo e come autore. Ma ne è valsa la pena, perché chi lo ha già letto mi ha scritto di essersi sentito capito, visto, persino liberato. La formula chimica dell’amore non è un romanzo, né un saggio nel senso classico del termine. È un viaggio tra emozioni, esperienze, paradossi e contraddizioni, raccontato con onestà e con uno stile che unisce filosofia, vita vissuta e quel pizzico di sarcasmo che serve per sopravvivere all’amore moderno.
Scriverlo mi ha cambiato. E chissà, magari leggerlo cambierà anche voi. Non vi prometto risposte definitive, ma vi assicuro che vi farete le domande giuste.
Raimondo Schiavone
La formula chimica dell’amore su L’ora di demolire