Francesca Figus e Francesco Abate conducono la 48^ puntata di Unione Cult, la trasmissione che prende il nome dall’inserto in edicola con L’Unione Sarda. Appuntamento dedicato ai libri da leggere durante le feste.
Un’inserto speciale de L’Unione Sarda: Sette libri consigliati per le feste
Domenica, L’Unione Sarda regala un inserto dedicato al mondo della cultura, con approfondimenti su musica, letteratura e poesia. Tra i contenuti speciali, una selezione di sette libri consigliati direttamente dalle autrici. Scopriamo le opere e le trame di queste storie imperdibili.
Ilenia Zedda – “Se mi guardo da dentro”
Un romanzo intimo e profondo che esplora la forza interiore di una giovane donna alle prese con il suo passato e il suo futuro. Attraverso un linguaggio evocativo, Zedda racconta una storia di resilienza e di riscoperta personale.
Elisa Pilia – “La bambina del vetro”
Una storia dolceamara che segue le vicende di una bambina speciale, fragile come il vetro, ma con un’anima incredibilmente resistente. Il libro affronta temi come l’accettazione, la diversità e la forza di superare le avversità.
Paola Musa – “La vita in più di Marta S.”
Un’opera che intreccia amore, perdita e seconde opportunità. Marta S. scopre un segreto che cambierà la sua vita, portandola a rivedere il passato e a riscrivere il futuro con nuove speranze.
Katia Fundarò – “Famiglie e album”
Un viaggio tra generazioni e ricordi. Attraverso fotografie e storie tramandate, Fundarò racconta la complessità e la bellezza delle relazioni familiari, svelando un affresco emotivo universale.
Cristina Caboni – “La ragazza senza radici”
Un’avvincente storia che narra la vita di una giovane donna alla ricerca delle sue origini. Caboni intreccia mistero e scoperta, portando il lettore in un viaggio che attraversa luoghi e sentimenti profondi.
Federica Abozzi – “I quaderni verdi”
Un romanzo che si snoda tra presente e passato, attraverso i quaderni di una protagonista che annota sogni, speranze e segreti. Un libro che parla di memoria e di come questa influenzi le nostre vite.
Graziella Monni – “Il medico di Caller”
Ambientato nella Sardegna del passato, il romanzo racconta la vita di un medico che sfida le convenzioni del suo tempo per aiutare i più deboli. Un’opera intensa che riflette sulla forza delle vocazioni e sulla lotta contro le ingiustizie.
Francesca Figus e Francesco Abate
Il link al podcast su Radiolina: https://tinyurl.com/bde5t4xr
Pubblico ampio e molto interessato quello che ha preso parte all’incontro con la scrittrice. Continuano infatti al Caffè Santa Zita in Piazza San Frediano a Lucca gli appuntamenti di Shelley Project nati dalla collaborazione con la direttrice Monica Zoe Innocenti. Ieri sera é stata la volta dell’incontro con la scrittrice e poetessa Paola Musa, incentrato sul suo ultimo romanzo “La vita in più di Marta S.” edito da Arkadia Editore. Ha presentato la serata Monica Zoe Innocenti, direttrice artistica del Santa Zita e coordinatrice dell’incontro, con la quale è nata una collaborazione con Shelley Project che prevede alcuni incontri letterari in un’atmosfera d’altri tempi presso il prestigioso “salotto” dello storico caffè lucchese, con l’intervento di Francesca Chiarantano. Scrittrice, traduttrice e poetessa, Paola Musa (http://www.arkadiaeditore.it/paola-musa/) ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito poetico, collabora come paroliere con numerosi musicisti e alla composizione di liriche per commedie musicali. “Condominio occidentale”, suo primo romanzo, é stato selezionato al Festival du premier roman de Chambéry e al Premio Primo Romanzo Città di Cuneo. L’incontro con Paola Musa è stato uno degli appuntamenti letterari che fanno parte dei programmi di Caffè Santa Zita e di Shelley Project. Shelley Project, progetto letterario che affonda le sue radici nella genesi di Frankenstein., rappresenta l’ultimo evento della stagione di Halloween Celebration 2024 TRENTENNALE. Il 16 giugno 1816 a villa Diodati, già Villa Belle Rive, a Cologny, su lago di Ginevra in Svizzera, gli amici Lord George Gordon Byron, il suo medico John William Polidori e il poeta Percy Bysshe Shelley, insieme alla sua futura moglie Mary Wollstonecraft Godwin e alla sorellastra Claire Clairmont, decisero di cimentarsi in una sorta di “sfida” letteraria: ciascuno di loro avrebbe scritto il proprio racconto horror per poi confrontarsi nelle sere successive. Da quella sfida nacquero due delle storie più interessanti di tutta la letteratura horror: Polidori scrisse “Il Vampiro”, il primo racconto sui vampiri della storia, inventando di fatto un filone, mentre Mary Shelley ideò il famosissimo “Frankenstein o il moderno Prometeo”, che sarà pubblicato due anni dopo, nel 1818. Lo Shelley Project nasce dalla volontà di riproporre questa leggendaria sfida letteraria a Bagni di Lucca, luogo dove Lord Byron era solito passare del tempo in villeggiatura soggiornando a villa Webb (dove ospitò più volte anche la stessa Mary Shelley). Domenica 24 novembre 2024 si svolgerà il confronto letterario con 5 scrittori che, come in quel lontano 16 giugno 1816, dovranno dalla mattina alla sera scrivere il proprio racconto horror ciascuno all’interno di una villa di Bagni di Lucca. I 5 racconti, insieme ai primi 5 racconti della categoria SP WRITERS SCHOOL (gli studenti delle scuole secondarie di II grado che hanno partecipato alle giornate in Villa Reale di Marlia) e ai primi 5 racconti della categoria SP NEW WRITERS (gli scrittori non professionisti che hanno partecipato allo Shelley Project a settembre), saranno inseriti in una raccolta e pubblicati.
Il link alla segnalazione su La Gazzetta di Lucca: https://tinyurl.com/4c5vu3ca
Con La vita in più di Marta S. (Arkadia editore, 2024), Paola Musa confeziona un romanzo bellissimo, pieno di storie, dove lei ha vissuto come testimone di tante vite, di amori famosi (Abelardo e Eloisa) e riferimenti letterari (la Lolita di Nabokov) anche se ci sono raffinatezze di pittori (Balthus). Moltissimi i nomi, come quello del Marchese de Sade; tanto che l’autrice alla fine scrive un glossario, per i tanti nomi citati.
Si sente tutto lo studio che la scrittrice ha fatto per imbastire una storia reale e una inventata, che sono la stessa cosa perché la vera letteratura è finzione, sempre. Partiamo da Marta Sacchi, ingegnere che lavora sul cybersesso, che abitava a Roma ma ora vive a Torino e una sera la palazzina dove abita esplode, ma lei si salva e finisce in ospedale dove conosce un infermiere, che lei chiamerà Virgilio. Marta ha la possibilità di vivere molte vite.
Ma qui è a spasso nel tempo, come testimone della lussuria in qualsiasi epoca, anche se in mente resta viva la sua permanenza a Versailles. Il sesso, per Paola Musa, è uno strumento di conoscenza e quindi non ci sono resoconti dettagliati di atti sessuali, c’è solo il piacere di rendere omaggio alla sensualità al femminile.
Tornando a noi, Marta deve trovare un albergo per passare la notte, la casa è inagibile e l’infermiere carino la ospiterebbe a casa. Lui dovrà dormire sul divano. Ma Marta continua a vivere da lui e il ragazzo ritorna nel suo letto, troppo perbene anche per toccare con la mano di Marta. Che ha scelto il monachesimo e la castità, perché di sesso virtuale o meno ne ha fin sopra ai capelli. Questo è un tocco “geniale” di Paola Musa: i due ragazzi vivono insieme ma inizialmente come fratello e sorella, poi scatta la passione e noi facciamo il tifo per loro, che facciano l’amore ovunque. L’autrice a un certo punto prova a dare rilievo a un realismo che a noi lettori non serviva più di tanto, ma poi si capisce che è un modo per andare verso la fine, che non diremo.
Scrittura di grandissimo pregio, levigata, senza un goccio di volgarità gratuita, e poi un desiderio quasi “didattico” di scrivere di sesso e di amore che rapisce il lettore. Potrebbe essere un libro vincente, ma i più vogliono capire fino in fondo se le pagine sono troppo “scandalose”.
Vincenzo Mazzaccaro
Il link alla recensione su SoloLibri: https://tinyurl.com/5dkk9h77
Continuano al Caffè Santa Zita in Piazza San Frediano a Lucca gli appuntamenti di Shelley Project nati dalla collaborazione con la direttrice Monica Zoe Innocenti. Venerdì 22 novembre alle ore 17:00 é la volta dell’incontro con la scrittrice e poetessa Paola Musa, incentrato sul suo ultimo romanzo “La vita in più di Marta S.” edito da Arkadia Editore. Presenterà la serata Monica Zoe Innocenti, direttrice artistica del Santa Zita e coordinatrice dell’incontro, con la quale è nata una collaborazione con Shelley Project che prevede alcuni incontri letterari in un’atmosfera d’altri tempi presso il prestigioso “salotto” dello storico caffè lucchese, con l’intervento di Francesca Chiarantano. Scrittrice, traduttrice e poetessa, Paola Musa (http://www.arkadiaeditore.it/paola-musa/) ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito poetico, collabora come paroliere con numerosi musicisti e alla composizione di liriche per commedie musicali. “Condominio occidentale”, suo primo romanzo, é stato selezionato al Festival du premier roman de Chambéry e al Premio Primo Romanzo Città di Cuneo. L’incontro con Paola Musa è uno degli appuntamenti letterari che fanno parte dei programmi di Caffè Santa Zita e di Shelley Project. Il 16 giugno 1816 a villa Diodati, già Villa Belle Rive, a Cologny, su lago di Ginevra in Svizzera, gli amici Lord George Gordon Byron, il suo medico John William Polidori e il poeta Percy Bysshe Shelley, insieme alla sua futura moglie Mary Wollstonecraft Godwin e alla sorellastra Claire Clairmont, decisero di cimentarsi in una sorta di “sfida” letteraria: ciascuno di loro avrebbe scritto il proprio racconto horror per poi confrontarsi nelle sere successive. Da quella sfida nacquero due delle storie più interessanti di tutta la letteratura horror: Polidori scrisse “Il Vampiro”, il primo racconto sui vampiri della storia, inventando di fatto un filone, mentre Mary Shelley ideò il famosissimo “Frankenstein o il moderno Prometeo”, che sarà pubblicato due anni dopo, nel 1818. Lo Shelley Project nasce dalla volontà di riproporre questa leggendaria sfida letteraria a Bagni di Lucca, luogo dove Lord Byron era solito passare del tempo in villeggiatura soggiornando a villa Webb (dove ospitò più volte anche la stessa Mary Shelley). Domenica 24 novembre 2024 si svolgerà il confronto letterario con 5 scrittori che, come in quel lontano 16 giugno 1816, dovranno dalla mattina alla sera scrivere il proprio racconto horror ciascuno all’interno di una villa di Bagni di Lucca. I 5 racconti, insieme ai primi 5 racconti della categoria SP WRITERS SCHOOL (gli studenti delle scuole secondarie di II grado che hanno partecipato alle giornate in Villa Reale di Marlia) e ai primi 5 racconti della categoria SP NEW WRITERS (gli scrittori non professionisti che hanno partecipato allo Shelley Project a settembre), saranno inseriti in una raccolta e pubblicati.
Il link alla segnalazione su La Gazzetta di Lucca: https://tinyurl.com/426wszdh
Continuano al Caffè Santa Zita in piazza San Frediano a Lucca gli appuntamenti di Shelley Project nati dalla collaborazione con la direttrice Monica Zoe Innocenti. Venerdì (22 novembre) alle 17 la volta dell’incontro con la scrittrice e poetessa Paola Musa, incentrato sul suo ultimo romanzo La vita in più di Marta S. edito da Arkadia Editore. Presenterà la serata Monica Zoe Innocenti, direttrice artistica del Santa Zita e coordinatrice dell’incontro, con la quale è nata una collaborazione con Shelley Project che prevede alcuni incontri letterari in un’atmosfera d’altri tempi presso il prestigioso salotto dello storico caffè lucchese, con l’intervento di Francesca Chiarantano. Scrittrice, traduttrice e poetessa, Paola Musa ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito poetico, collabora come paroliere con numerosi musicisti e alla composizione di liriche per commedie musicali. Condominio occidentale, suo primo romanzo, é stato selezionato al Festival du premier roman de Chambéry e al premio primo romanzo Città di Cuneo. L’incontro con Paola Musa è uno degli appuntamenti letterari che fanno parte dei programmi di Caffè Santa Zita e di Shelley Project. Shelley Project, progetto letterario che affonda le sue radici nella genesi di Frankenstein., rappresenta l’ultimo evento della stagione di Halloween Celebration 2024 trentennale. Il 16 giugno 1816 a villa Diodati, già Villa Belle Rive, a Cologny, su lago di Ginevra in Svizzera, gli amici Lord George Gordon Byron, il suo medico John William Polidori e il poeta Percy Bysshe Shelley, insieme alla sua futura moglie Mary Wollstonecraft Godwin e alla sorellastra Claire Clairmont, decisero di cimentarsi in una sorta di sfida letteraria: ciascuno di loro avrebbe scritto il proprio racconto horror per poi confrontarsi nelle sere successive. Da quella sfida nacquero due delle storie più interessanti di tutta la letteratura horror: Polidori scrisse Il Vampiro, il primo racconto sui vampiri della storia, inventando di fatto un filone, mentre Mary Shelley ideò il famosissimo Frankenstein o il moderno Prometeo, che sarà pubblicato due anni dopo, nel 1818. Lo Shelley Project nasce dalla volontà di riproporre questa leggendaria sfida letteraria a Bagni di Lucca, luogo dove Lord Byron era solito passare del tempo in villeggiatura soggiornando a villa Webb (dove ospitò più volte anche la stessa Mary Shelley). Domenica (24 novembre) si svolgerà il confronto letterario con cinque scrittori che, come in quel lontano 16 giugno 1816, dovranno dalla mattina alla sera scrivere il proprio racconto horror ciascuno all’interno di una villa di Bagni di Lucca. I 5 racconti, insieme ai primi 5 racconti della categoria Sp Writers School (gli studenti delle scuole secondarie di II grado che hanno partecipato alle giornate in Villa Reale di Marlia) e ai primi 5 racconti della categoria Sp New Writers (gli scrittori non professionisti che hanno partecipato allo Shelley Project a settembre), saranno inseriti in una raccolta e pubblicati. Informazioni complete sul sito ufficiale: www.shelleyproject.it.
Il link alla segnalazione su Lucca in diretta: https://tinyurl.com/bdhjj3ca
Bandidos e Balentes, l’8 novembre si inaugura la mostra di Lorenzo Cuccuru a Villanovaforru
5 Novembre 2024
Marmillibri, dal 7 novembre al via il Festival Letterario diffuso in Marmilla
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Sa Corona Arrùbia, l’8 novembre presentazione del nuovo allestimento del Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu”
4 Novembre 2024
Halloween: la casa dei fantasmi aspetta i bambini in via Santa Chiara a San Gavino Monreale
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Sanluri, il 4 novembre la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate
31 Ottobre 2024
La seconda edizione del Festival “MarmilLibri”, un appuntamento letterario unico nel cuore della Marmilla, si prepara ad accogliere residenti e visitatori in una serie di incontri tra cultura, tradizioni e sapori locali. Il festival, promosso dall’unione Dei Comuni Della Marmilla con il sostegno della Regione Sardegna Ass.to Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, in collaborazione con la Fondazione Altopiano Della Giara e la Fondazione Villanovafranca e realizzato con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo si svolgerà dal 7 novembre al 14 dicembre con tappe nei 18 comuni che compongono l’Unione dei Comuni della Marmilla.
“MarmilLibri – dichiara il Sindaco di Tuili e Presidente dell’Unione dei Comuni della Marmilla Andrea Locci – è un evento che rappresenta sia una sfida che un’importante vetrina culturale per il nostro territorio, in cui crediamo profondamente e per il quale ci siamo impegnati a fondo per garantirne il successo. Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto e della collaborazione che il territorio sta dimostrando. Invitiamo quindi tutti a partecipare numerosi a un evento culturale di grande rilevanza, che ci coinvolge come mai prima d’ora”.
Un programma ricco e variegato
Il festival MarmilLibri 2024 vedrà la partecipazione di numerosi autori e presenterà una selezione di opere che spaziano dalla narrativa alla saggistica, offrendo una panoramica sulle nuove e consolidate voci della letteratura italiana.
“Un festival come MarmilLibri – dichiara Giovanni Follesa direttore artistico del progetto MarmilLibri – diffuso sul territorio rappresenta un’importante occasione di incontro e crescita per tutte le comunità partecipanti. La scelta è stata quella di portare in ciascuno dei 18 centri un autore o un’autrice legato/a alla Sardegna. A queste attività si affiancano reading letterari di autori nazionali e internazionali su una tematica comune: l’ambiente e la sostenibilità. L’obiettivo è sensibilizzare su una sfida che ci riguarda tutti, quella della rivoluzione culturale e dell’educazione ambientale, alla quale siamo chiamati a contribuire attivamente”.
MarmilLibri 2024: un unico festival, 18 comuni, 36 diversi eventi
Il festival MarmilLibri 2024 è un’iniziativa letteraria che attraversa la Marmilla, coinvolgendo ben 18 comuni in una serie di incontri imperdibili con autori e letture. Ogni giornata offre un mix di presentazioni di libri, reading a tema e l’opportunità di scoprire le specificità di ciascun luogo attraverso l’accoglienza della comunità locale e degustazioni.
Si parte il 7 novembre a Barumini con Cristina Caboni e il suo libro La ragazza senza radici (Garzanti), seguito dal reading Prendetevi la luna di Paolo Crepet, con la presentazione a cura di Giuliano Pornasio presso la Biblioteca. L’8 novembre a Villamar, si inizia con il Reading Signor Salsiccia con Flavio Soriga e Renzo Cugis e a seguire Stefano Obino presenta Bartolomeo Salazar: il silenzio della peste (Camena edizioni). A Siddi, il 9 novembre, Giulio Concu esplora i misteri delle Domus de Janas (Imago edizioni) e si prosegue con il reading La forza gentile degli alberi di Peter Wohlleben.
Il 14 novembre, a Villanovaforru, sarà il turno di Vincenzo Soddu con A cantar d’amore (Janus editore) seguito dal reading Viaggio a Oblivia di Alex Bellini. Si continua il 15 novembre a Genuri, con Melania Muscas che presenta La profezia dello straniero. Sherden (Piemme) e il reading di Amitav Ghosh La maledizione della noce moscata. Il 16 novembre, a Furtei, Vanessa Roggeri introdurrà Il ladro di scarabei (Rizzoli), seguito da Breve storia della Terra (con noi dentro) di Juan Luis Arsuaga e Milagros Algaba.
Il 21 novembre, a Lunamatrona, Elisa Pilia presenterà La bambina del vetro (Il Maestrale), con il reading Da solo nelle terre selvagge di Richard Proenneke e Sam Keith. Il 22 novembre a Sanluri, Matteo Floris discuterà del suo Vendetta nella nebbia (Camena edizioni), e si continua con il reading Insieme per salvare il pianeta di Dalai Lama e Greta Thunberg. Il 28 novembre a Pauli Arbarei, Gianni Usai presenterà Il peggiore (Il Maestrale), seguito dal reading di Primavera silenziosa di Rachel Carson.
Il 29 novembre a Setzu, Paola Musa presenterà La vita in più di Marta S. (Arkadia) e il reading della giornata sarà La foresta di perle di Franco Berrino e Enrica Bortolazzi. Il 30 novembre a Villanovafranca, Giorgio La Spisa introdurrà L’imprevedibile accade (Arkadia) seguito dal reading Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? di Giacomo Moro Mauretto.
Il 5 dicembre a Segariu, Ilario Carta parlerà del suo libro Japanischer Garten (Arkadia), con il reading Meravigliose creature di Stefano Mazzotti. Il 6 dicembre a Las Plassas, Ada Lai presenterà La trilogia delle grandi signore (Edizioni Della Torre), seguito dal reading Possiamo salvare il mondo prima di cena di Jonathan Safran Foer.
Il 7 dicembre a Ussaramanna, Daniele Congiu condividerà Erano gli anni (Arkadia) seguito da Racconti del pianeta Terra di Niccolò Scaffai. L’11 dicembre a Gesturi, Rossana Copez presenterà Adelasia; Judikissa di Torres – Benedetta; Judikissa di Calari (Janus editore), e seguirà il reading La maledizione della noce moscata di Amitav Ghosh.
Il 12 dicembre a Tuili, Ilenia Loddo introdurrà Le terrificanti scoperte del Dottor Kraus – Le Panas (Camena edizioni), seguito dal reading White Light (Camena, 2022). Il 13 dicembre a Turri, Nicolò Migheli presenterà Il cavaliere senza onore (Arkadia), seguito dal reading Saggio erotico sulla fine del mondo di Barbascura X.
Infine, il 14 dicembre a Collinas, Daniela Tagliafico concluderà il festival con Re Giorgio – Dietro le quinte di una Presidenza (Rai Libri), accompagnata dal reading Fitopolis, la città vivente di Stefano Mancuso presso il Montegranatico.
La Marmilla, un libro di storia, arte e tradizioni da leggere tutto d’un fiato
Dal Parco di San Platano di Barumini alla Biblioteca di Villamar, dal Museo Archeologico Su Mulinu di Villanovafranca a Casa Marica di Gesturi, ogni location offrirà un’opportunità per esplorare non solo i contenuti letterari, ma anche la storia e la bellezza paesaggistica della Marmilla. Inoltre, i percorsi urbani e le visite guidate, organizzati in collaborazione con le istituzioni locali, permetteranno ai partecipanti di scoprire l’immenso patrimonio archeologico, culturale e naturale della zona, con tappe significative come il Retablo del Maestro di Castelsardo e il Museo degli Strumenti Musicali Sardi a Tuili.
Tra le iniziative di spicco si segnalano le visite guidate ai borghi storici, il percorso urbano a Villanovafranca con visita all’altare nuragico intatto, risalente alla prima Età del Ferro, e il suggestivo Museo Filo di Memoria a Setzu, collegato alla Domus de Janas Sa Domu ‘e s’Orcu. Questi itinerari offriranno ai visitatori un’immersione nelle tradizioni locali e nella storia dei luoghi.
Gli eventi “Alla scoperta della Marmilla” organizzati dalla Fondazione Villanovafranca e dalla Fondazione Altopiano della Giara offrono l’opportunità unica di esplorare il territorio attraverso percorsi storici, culturali e naturalistici.
Il 29 novembre, a Setzu, si parte con un percorso urbano che svela le bellezze del centro, includendo una visita al Museo Filo di Memoria, strettamente legato alla Domus de Janas Sa Domu ‘e s’Orcu, che rappresenta il legame tra patrimonio culturale e archeologico della zona. Il 30 novembre, Villanovafranca invita i partecipanti a una camminata per il centro storico, culminante nella visita al Museo Archeologico Su Mulinu.
L’11 dicembre, Gesturi propone un itinerario urbano che rende omaggio alla figura del Beato Fra Nicola da Gesturi, esplorando i luoghi che hanno segnato il suo cammino spirituale. Chiude il ciclo di eventi Tuili, il 12 dicembre, con un tour del centro storico che include la visita al Retablo del Maestro di Castelsardo presso Villa Asquer, insieme al Museo degli Strumenti Musicali Sardi e al Museo dell’Olio e dell’Olivo.
Il link alle segnalazioni su San Gavino Monreale.Net: https://tinyurl.com/mr2ybm34