Uno dei sentimenti negativi più comuni è l’invidia: una brutta bestia, come recita l’adagio. Spesso accompagnata da sentimenti di inferiorità, frustrazione o amarezza nei confronti del successo altrui, l’invidia è stata la protagonista, ieri, al teatro degli Scolopi di Sanluri, di una tavola rotonda organizzata da Orsola Altea del Rotary Club Sanluri Medio Campidano con la Commissione Nuove Generazioni del Rotary Club Sanluri. Il dibattito ha preso avvio dalla presentazione del romanzo Umor Vitreo di Paola Musa (Arkadia Editore), scrittrice originaria di Sardara, da tempo residente a Roma, che ha incentrato le sue pagine sul tema dell’invidia. Il libro – è il quarto volume presentato dalla scrittrice – fa parte di un progetto sui sette vizi capitali che Musa sta realizzando. «Nel mio romanzo – ha spiegato la scrittrice – attraverso la finzione letteraria, ho cercato di affrontare diverse tematiche, in particolare il sentimento dell’invidia. L’idea del mio progetto sui vizi capitali nasce dalla volontà di fare una loro analisi nella contemporaneità». Dopo i saluti del presidente del Rotary Club Sanluri Medio Campidano Virgilio Casta, l’incontro ha preso avvio con l’intervento di diversi professionisti delle scienze umane, i quali dalla lettura del romanzo hanno hanno affrontato i complessi e diversi aspetti di cui si compone l’invidia, per proporre poi le strade percorribili per un suo superamento e il raggiungimento di un proprio equilibrio interiore. «Sono intervenuti, davanti a un pubblico composto da molti studenti di scuole superiori e dai loro docenti, la pedagogista Valentina Pischedda, la neuropsichiatra Anna Mariangela Aroffo, il medico olistico antroposofico Luisa Aru, lo psicologo Claudio Sabatini, il parroco Don Mariano Matzeu e l’assistente sociale Luisa Angela Pittau. «Tutti noi, nella nostra vita – ha proseguito Musa – abbiamo provato almeno una volta invidia. Ma la società in cui viviamo ci esorta a essere sempre più competitivi, e attraverso i social ci sentiamo sempre inadeguati, paragonandoci continuamente agli altri. L’invidia è il più insidioso e devastante tra i vizi capitali». L’incontro ha dato vita a un confronto stimolante, che ha approfondito da diverse angolazioni l’invidia, una passione triste, specchio del nostro senso di inadeguatezza rispetto al desiderio di essere l’altro o piuttosto di sminuirlo. Una riflessione che ha coinvolto tutti i partecipanti, e ha lanciato il messaggio, indirizzato soprattutto ai più giovani, di coltivare l’empatia piuttosto che la competizione.
Il romanzo Umor vitreo è candidato al Premio Strega 2024.
Rachele Casu
Il link alla segnalazione su il Sardington Post: https://tinyurl.com/4a3d6mzc
“Invidia: un incontro possibile dell’anima umana alla ricerca del proprio equilibrio”, questo il tema della tavola rotonda in programma sabato prossimo, 23 marzo, dalle 9 alle 11, al teatro di Sanluri, in via Azuni. Lo organizza il Rotary Club Medio Campidano, partendo dalla presentazione di “Umor vitreo”, l’ultimo libro di Paola Musa, libro che è stato proposto per il Premio Strega 2024. Dopo i saluti di Virgilio Casta, presidente del Rotary Club Medio Campidano, parola a Orsola Altea, presidente della Commissione nuove generazioni dello stesso organismo. Spazio poi alla presentazione della scrittrice, Paola Musa, autrice, appunto di “Umor vitreo”, che parla del suo progetto letterario sui vizi capitali. Introdurrà e modererà la tavola rotonda la pedagogista Valentina Pischedda. Interverranno la neuropsichiatra Anna Mariangela Aroffo che si focalizzerà su “La nascita dell’antisocialità”; il medico olistico antroposofico Luisa Aru parlerà de “ La storia e i destini della persona: un navigare dell’umanità tra aspirazioni e difficoltà”; quindi parola allo psicologo Claudio Sabatini con il tema “ Sono forse io il custode di mio fratello? Ovvero l’invidia nelle relazioni familiari”; il parroco di Sanluri don Mariano Matzeu, che si soffermerà “Sulla via delle dieci parole: invidia come ostacolo alla vita”. Concluderà l’assistente sociale Luisa Angela Pittau con “Educazione alla gratitudine: superare l’invidia per costruire una società resiliente”. Saranno presenti gli studenti e i docenti degli istituti scolastici del territorio. “La letteratura non può prescindere dalla sua funzione sociale”, spiega Orsola Altea, referente dell’iniziativa del Rotary Medio Campidano. “Il poeta nigeriano Ken Sarowiwa, affermava ‘La letteratura deve essere al servizio della società immergendosi nella realtà… Poi è chiaro è anche creatività, fantasia, ma la sua funzione è quella di educare, denunciare, migliorare l’uomo e pertanto lo scrittore deve trasformarsi in un ingegnere dell’anima: chiaro e sempre comprensibile a tutti’. Paola Musa, con i suoi scritti, assolve questa funzione in modo veramente eccellente”.
Marcello Atzeni
Il link alla segnalazione su Linkoristano: https://tinyurl.com/4y3uez8k
È scaduto oggi alle ore 12 il termine per presentare i libri alla LXXVIII edizione del Premio Strega, il riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca. Gli Amici della domenica, il nucleo storico della giuria, hanno proposto 82 libri di narrativa in lingua italiana pubblicati tra il 1° marzo 2023 e il 29 febbraio 2024. Spetta ora al Comitato direttivo – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere. Il Comitato si riserva inoltre di valutare l’ammissibilità del libro proposto da Laura Massacra, L’ultima spiaggia di Carmen Laterza, autopubblicato tramite Amazon Kindle Direct Publishing. Venerdì 5 aprile sarà annunciata la dozzina in una conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. La proclamazione della cinquina finalista si terrà il 5 giugno a Benevento, al Teatro Romano, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà il 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. A partire da oggi è online il sito del Premio, all’interno del quale è possibile visionare tutti i libri proposti dagli Amici della domenica e le relative motivazioni. Il 21 marzo e il 5 aprile saranno completate rispettivamente le sezioni Premio Strega Poesia e Premio Strega Europeo.
Qui di seguito i nuovi titoli proposti.
Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives.
Maria Gabriella Anglani, Efrossini di Lefkada (Edizioni Giuseppe Laterza), proposto da Massimo Gramellini.
Pierdomenico Baccalario, Il grande manca (Il Castoro), proposto da Loredana Lipperini.
Laura Buffoni, Un giorno ti dirò tutto (HarperCollins), proposto da Serena Dandini.
Viola Di Grado, Marabbecca (La nave di Teseo), proposto da Daria Bignardi.
Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio.
Vladimir Di Prima, Il buio delle tre (Arkadia), proposto da Saverio Simonelli.
Paola Fabiani, Le cronache di Dora Mattei. I leoni di Kari (Helicon), proposto da Ignazio R. Marino.
Eleonora Geria, Un senso di te (La Corte Editore), proposto da Giulia Ciarapica.
Fabrizio Guarducci, Eclissi (Lorenzo de Medici Press), proposto da Simonetta Bartolini.
Marco Lodoli, Tanto poco (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli.
Marco Mantello, Marie Gulpin (Neri Pozza), proposto da Lorenzo Pavolini.
Michela Marzano, Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Rizzoli), proposto da Simonetta Sciandivasci.
Maria Masella, Tunnel (La Corte Editore), proposto da Marcello Ciccaglioni.
Daniela Matronola, In piena luce (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Francesca Pansa.
Eleonora Mazzoni, Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni (Einaudi), proposto da Filippo La Porta.
Raffaele Messina, L’azzurro dentro (Marlin), proposto da Diego De Silva.
Valerio Millefoglie, Tutti vivi (Mondadori), proposto da Dario Buzzolan.
Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (SEM), proposto da Franco Di Mare.
Paola Musa, Umor vitreo (Arkadia), proposto da Ilaria Catastini.
Fiammetta Palpati, La casa delle orfane bianche (Laurana Editore), proposto da Gioacchino De Chirico.
Andrea Pamparana, Un condominio (Bibliotheka Edizioni), proposto da Angelo Piero Cappello.
Morena Pedriali Errani, Prima che chiudiate gli occhi (Perrone), proposto da Maria Ida Gaeta.
Carmen Pellegrino, Dove la luce (La nave di Teseo), proposto da Gad Lerner.
Antonio Rezza, Il fattaccio (La nave di Teseo), proposto da Aurelio Picca.
Maria Pia Romano, Controluce (Besa Muci), proposto da Maria Cristina Donnarumma.
Alessandra Sarchi, Il ritorno è lontano (Bompiani), proposto da Marco Antonio Bazzocchi.
Raffaele Simone, Jazz Café (La nave di Teseo), proposto da Elisabetta Mondello.
Ezio Sinigaglia, Grave disordine con delitto e fuga (TerraRossa), proposto da Paolo Ruffilli.
Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio), proposto da Matteo Motolese.
Marcello Veneziani, Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano (Rizzoli), proposto da Paolo Mieli.
Marco Vichi, Il ritorno (Guanda), proposto da Gabriele Ametrano.
Ecco l’elenco completo dei libri proposti
Fulvio Abbate, Lo Stemma (La nave di Teseo), proposto da Sandra Petrignani.
Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives.
Fabienne Agliardi, Appetricchio (Fazi), proposto da Luca Doninelli.
Giuseppe Aloe, Le cose di prima (Rubbettino), proposto da Arnaldo Colasanti.
Maria Gabriella Anglani, Efrossini di Lefkada (Edizioni Giuseppe Laterza), proposto da Massimo Gramellini.
Pierdomenico Baccalario, Il grande manca (Il Castoro), proposto da Loredana Lipperini.
Cristina Battocletti, Epigenetica (La nave di Teseo), proposto da Helena Janeczek.
Nicoletta Bianconi, Un invincibile inverno (Manni), proposto da Cesare Milanese.
Nicola Bottiglieri, Assalto alla collina (Bertoni), proposto da Natale Antonio Rossi.
Adrián N. Bravi, Adelaida (Nutrimenti), proposto da Romana Petri.
Paolo Buchignani, La spilla d’oro. Memorie da un secolo sterminato (Arcadia Edizioni), proposto da Silvana Cirillo.
Franco Buffoni, Il Gesuita (FVE), proposto da Antonella Cilento.
Laura Buffoni, Un giorno ti dirò tutto (HarperCollins), proposto da Serena Dandini.
Romolo Bugaro, I ragazzi di sessant’anni (Einaudi), proposto da Tiziano Scarpa.
Alberto Capitta, La tesina di S.V. (Il Maestrale), proposto da Giuseppe Conte.
Nevio Casadio, Le stanze dei giardini segreti (Vallecchi), proposto da Paolo Ferruzzi.
Marco Cassardo, Eravamo immortali (Mondadori), proposto da Marco Missiroli.
Giulio Cavalli, I mangiafemmine (Fandango Libri), proposto da Lisa Ginzburg.
Filippo D’Angelo, Le città e i giorni (nottetempo), proposto da Gianluigi Simonetti.
Antonella Di Fabio, L’omicidio di Valle Giulia (Frilli), proposto da Massimiliano Minerva.
Viola Di Grado, Marabbecca (La nave di Teseo), proposto da Daria Bignardi.
Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio.
Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi.
Vladimir Di Prima, Il buio delle tre (Arkadia), proposto da Saverio Simonelli.
Costanza DiQuattro, L’ira di Dio (Baldini+Castoldi), proposto da Roberto Barbolini.
Paola Fabiani, Le cronache di Dora Mattei. I leoni di Kari (Helicon), proposto da Ignazio R. Marino.
Peppe Fiore, Gli innamorati (Einaudi), proposto da Marco Cassini.
Olga Gambari, Il nome segreto (Miraggi Edizioni), proposto da Carlo D’Amicis.
Giuseppe Genna, Yara. Il true crime (Bompiani), proposto da Ferruccio Parazzoli.
Fabio Genovesi, Oro puro (Mondadori), proposto da Concita De Gregorio.
Eleonora Geria, Un senso di te (La Corte Editore), proposto da Giulia Ciarapica.
Angela Giannitrapani, Nella casa accanto (Progedit), proposto da Raffaele Nigro.
Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi.
Davide Grittani, Il gregge (Alter Ego), proposto da Wanda Marasco.
Fabrizio Guarducci, Eclissi (Lorenzo de Medici Press), proposto da Simonetta Bartolini.
Ginevra Lamberti, Il pozzo vale più del tempo (Marsilio), proposto da Jonathan Bazzi.
Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano (Einaudi), proposto da Valeria Parrella.
Marco Lodoli, Tanto poco (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli.
Laura Magni, Storia swing intorno a Fernandez (Morellini), proposto da Vito Bruschini.
Francesco Maino, I morticani (Italo Svevo), proposto da Maria Teresa Carbone.
Giuseppe Mancusi Barone, Le mie icone (Guida), proposto da Cesare de Seta.
Marco Mantello, Marie Gulpin (Neri Pozza), proposto da Lorenzo Pavolini.
Michela Marzano, Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Rizzoli), proposto da Simonetta Sciandivasci.
Maria Masella, Tunnel (La Corte Editore), proposto da Marcello Ciccaglioni.
Daniela Matronola, In piena luce (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Francesca Pansa.
Annarosa Mattei, La regina che amava la libertà. Storia di Cristina di Svezia dal Nord Europa alla Roma barocca (Salani), proposto da Mirella Serri.
Eleonora Mazzoni, Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni (Einaudi), proposto da Filippo La Porta.
Raffaele Messina, L’azzurro dentro (Marlin), proposto da Diego De Silva.
Valerio Millefoglie, Tutti vivi (Mondadori), proposto da Dario Buzzolan.
Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (SEM), proposto da Franco Di Mare.
Eugenio Murrali, Marguerite è stata qui (Neri Pozza), proposto da Aldo Cazzullo.
Paola Musa, Umor vitreo (Arkadia), proposto da Ilaria Catastini.
Stefania Nardini, L’ultimo treno da Kiev (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Gianni Maritati.
Fiammetta Palpati, La casa delle orfane bianche (Laurana Editore), proposto da Gioacchino De Chirico.
Andrea Pamparana, Un condominio (Bibliotheka Edizioni), proposto da Angelo Piero Cappello.
Melissa Panarello, Storia dei miei soldi (Bompiani), proposto da Nadia Terranova.
Morena Pedriali Errani, Prima che chiudiate gli occhi (Perrone), proposto da Maria Ida Gaeta.
Enrico Pellegrini, Infinito (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo.
Carmen Pellegrino, Dove la luce (La nave di Teseo), proposto da Gad Lerner.
Andrea Piva, La ragazza eterna (Bompiani), proposto da Nicola Lagioia.
Christian Raimo e Alessandro Coltré, Willy. Una storia di ragazzi. Il delitto di Colleferro: inchiesta su un massacro (Rizzoli), proposto da Martina Testa.
Antonio Rezza, Il fattaccio (La nave di Teseo), proposto da Aurelio Picca.
Luca Ricci, Gotico rosa (La nave di Teseo), proposto da Massimo Onofri.
Daniele Rielli, Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale.
Alberto Riva, Ultima estate a Roccamare (Neri Pozza), proposto da Giorgio Montefoschi.
Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), proposto da Lia Levi.
Maria Pia Romano, Controluce (Besa Muci), proposto da Maria Cristina Donnarumma.
Marco Rossari, L’ombra del vulcano (Einaudi), proposto da Claudia Durastanti.
Ilaria Rossetti, La fabbrica delle ragazze (Bompiani), proposto da Paolo Petroni.
Evelina Santangelo, Il sentimento del mare (Einaudi), proposto da Marcello Fois.
Alessandra Sarchi, Il ritorno è lontano (Bompiani), proposto da Marco Antonio Bazzocchi.
Eduardo Savarese, Le Madri della Sapienza (Wojtek), proposto da Riccardo Cavallero.
Gennaro Serio, Ludmilla e il corvo (L’orma), proposto da Giuseppe Lupo.
Raffaele Simone, Jazz Café (La nave di Teseo), proposto da Elisabetta Mondello.
Ezio Sinigaglia, Grave disordine con delitto e fuga (TerraRossa), proposto da Paolo Ruffilli.
Piero Trellini, R4. Da Billancourt a Via Caetani (Mondadori), proposto da Francesco Caringella.
Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio), proposto da Matteo Motolese.
Marcello Veneziani, Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano (Rizzoli), proposto da Paolo Mieli.
Marco Vichi, Il ritorno (Guanda), proposto da Gabriele Ametrano.
Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo), proposto da Sandro Veronesi.
Paolo Zardi, La meccanica dei corpi (Neo Edizioni), proposto da Marco Zapparoli.
Mirko Zilahy, Nostra signora delle nuvole (HarperCollins), proposto da Roberto Ippolito.
Il link alle segnalazioni sul Premio Strega: https://bitly.ws/3eB93
Incipit necessario: come sa chi mi segue da tempo scelgo di recensire, gratuitamente e solo per passione, solo i libri che hanno incontrato il mio gradimento altrimenti evito per non demolirli con una recensione negativa, il motivo più comune di non apprezzamento è la non conoscenza della sintassi, della concordanza temporale e dei sinonimi (sono da anni anche correttrice di bozze ed editor…)
Per il secondo anno consecutivo ho voluto elencare in dettaglio i titoli di tutti i libri da me recensiti perché possa essere un input, uno stimolo a leggerli…
Al Salone del Libro di Torino a maggio e al Book Pride qui a Genova ho conosciuto nuove case editrici che mi hanno poi fatto dono di loro opere, cartacee o in pdf, ne ho ritrovata qualcuna del passato e ne ho persa qualche altra per strada senza sapere perché…ognuna di loro ha un suo angolo nel mio sito, eccole:
https://danielaedintorni.com/category/arkadia-editore/
https://danielaedintorni.com/category/edizioni-le-assassine/
https://danielaedintorni.com/category/edizioni-leima/
https://danielaedintorni.com/category/fratelli-frilli-editori/
https://danielaedintorni.com/category/golem-edizioni/
https://danielaedintorni.com/category/graphofeel-edizioni/
https://danielaedintorni.com/category/iacobelli-editore/
https://danielaedintorni.com/category/mon-edizioni/
https://danielaedintorni.com/category/morellini-editore/
Moltissime/i autrice e autori, ormai fidelizzate/i come amo definirle/i, mi hanno proposto, nel corso di questo anno che sta per concludersi, le loro nuove opere perché hanno apprezzato le mie recensioni precedenti e ne desideravano un’altra, sempre grazie per la fiducia…
Come potete vedere dalla tabella sottostante da gennaio a dicembre 2023 ho recensito 140 libri, che fa una media di 1 recensione ogni 2,6 giorni; 91 di autrici, 43 di autori, 2 antologie e 4 scritti a due mani.
Il mese in cui ho recensito più libri e ebook è stato gennaio (ero ancora in convalescenza per l’operazione alla schiena…) con 17 recensioni e poi giugno, luglio, ottobre e novembre con 13.
Il mese in cui ho recensito più autori è stato giugno con 7, quello in cui ho recensito più autrici è stato gennaio con 14.
Quest’anno, su suggerimento di un’autrice, ho ricominciato a pubblicare le mie recensioni su Goodreads oltre che sul mio sito e su Amazon; purtroppo non sempre il libro da me recensito è presente su quella piattaforma.
mese
autrice
autore
antologia
Scritti a due mani
Numero di recensioni nel mese e media
Gennaio
1. La spada di ghiaccio, di Romina Resto
2. Annabella Abbondante, di Barbara Perna
3. La violenza, di Marise Ferro
4. la governante di Madame de Lempicka, di Clara Zennaro
5. Il mistero di Anna, di Simona Lo Iacono
6. La ragazza in giardino, di Marise Ferro
7. le colpe di Maria, di Silvana Meloni
8. la tigre di Noto, di Simona Lo Iacono
9. donne musulmane, di Giuliana Cacciapuoti
10. mondi à la carte, di Gabriella Vergari
11. sono coniglio, partigiano, di Elisabetta Violani
12. la tasca sul cuore, di Chiara Forlani
13. Le Romantiche, di Marise Ferro
14. Il procuratore muore, di Luisa Valenzuela
1. Gentilupo, fiaba di Simone Morini
2. Il ritorno di Virgilio, di Hermann Broch
3. io che da mio padre ho preso solo gli occhi chiari, di Massimo D’Aquino
17 recensioni in 31 giorni, una recensione ogni 1,8 giorni
Febbraio
1. vasi di alabastro, tappeti di Bukara, di Angelica Gorodischer
2. verso una nuova vita, di Silvana Sanna
3. il secondo piano, di Ritanna Armeni
4. la scrittrice obesa, di Maria Salabelle
5. la mentalità della sardina, di Olivia Crosio
1. Caruggi di piombo, di Marvin Menini
2. il grande Hans, di Daniele Grillo
3. favole per Irene, di Enrico Zoi
4. lo zampacchione giallo, di Enrico Zoi
9 recensioni in 28 giorni, 1 recensione ogni 3,1 giorni
Marzo
1. Trenta giorni e cento lire, di Ester Rizzo
2. Streuse, di Marinella Fiume
3. La portalettere, di Francesca Giannone
4. Versi mortali a Camogli, di Adelaide Barigozzi
5. il campo delle ossa, di Chiara Forlani
1. né il fiore né il baratro, di Giovanni Rossi
2. la banda delle figurine, di Mario Barale
3. il tesoro di Hitler, di Achille Maccapani
4. sotto le stelle di Genova, di Marco Di Tillo
5. aperitivo all’arsenico a Roma, di Dario Falleti
10 recensioni in 31 giorni, 1 recensione ogni 3,1 giorni
Aprile
1. ballata per galline vecchie, di Elisa Genghini
2. la donna emancipata, di Jenny d’Hèricourt
3. Indagine su Alda Merini, di Margherita Caravello
1. favole ciniche, di Han Ryner
2. longevità fatale, di Attilio De Pascalis
1. Morgana, di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri
6 recensioni in 30 giorni, 1 recensione ogni 5 giorni
Maggio
2. Ogni cosa torna, di Patrizia Gariffo
3. E’ madre chi…di Cinzia Pennati
4. Mi limitavo ad amare te, di Rosella Postorino
5. Stai zitta, di Judy Brown
6. qualcosa di me, di Isabella Nicora
7. la tela di cloto, di Monica Vanni
1. i due volti della verità, di Rocco Ballacchino
2. in viaggio con la zia Colomba, di Renzo Bistolfi
1. pioniere, di Pina Caporaso e Giulia Mirandola
10 recensioni in 31 giorni, 1 recensione ogni 3,4 giorni
Giugno
1. l’enigma svedese, di K. G. Silisso
2. l’hotel, di Dana Maria Stifren
3. un diamante rosso sangue, di Clara Negro
4. anime sperse, di Pina Ligas
5. la mia itaca, di Anna Valeria Frigerio
6. la prof Aglietti non era Robert Capa, di Gabriella Vergari
1. delitti al buio, di Emiliano Bezzon
2. c’era una volta all’Asinara, di Giampaolo Cassitta
3. la pagina più bella, di Luc Dietrich
4. Bacci Pagano, una storia da carruggi, di Bruno Morchio
5. Ghost Medical Team, di Vincenzo Carrozza
6. L’uomo che portava a spasso i libri, di Carston Henn
7. il professore di Kabul, di Mario Grasso
13 recensioni in 30 giorni, 1 recensione ogni 2,3 giorni
Luglio
1. la miniera maledetta, di Tyline Perry
2. melodia perfetta per note stonate, di Nora Brant
3. Ouessant, l’isola delle donne, di Annalisa Comes
4. giallo siciliano, di Nuccia Isgrò
5. la barbiera, di Antonietta Muscas Podda
6. la trama di Elena, di Francesca Sensini
7. la bellezza rimasta, di Roberta Zanzonico
8. la banda dei colpevoli, di Sarah Savioli
9. la carrozza della santa, di Cristina Cassar Scalia
10. il suono del vento, di Cristina Origone
11. il sussurro della pioggia, di Cristina Origone
1. i silenzi della Bassa, di Massimo Fagnoni
2. il rumeno di Porta Venezia, di Mauro Biagini
13 recensioni in 31 giorni, 1 recensione ogni giorni
Agosto
1. i delitti di Varese, di Laura Veroni
2. il silenzio della terra, di Cristina Origone
3. Una felicità semplice, di Sara Rattaro
4. la ragazza dei colori, di Cristina Caboni
5. Umor Vitreo, d Paola Musa
6. la ragazza dell’Opera, di Adriana Valenti Sabouret
7. Il delitto di via Etnea, di Roberta Castelli
8. la traccia del pescatore, di Roberta Castelli
9. la bambina di cera, di Roberta Castelli
10. Pasticci di famiglia, di Daniela Graglia
1. perché la minestra si fredda, di Santiago Pumarola
2. Nero come la neve, di Marco Della Croce
12 recensioni in 31 giorni, 1 recensione ogni giorni
Settembre
1. Folisca, di Miriam D’Ambrosio
2. Il tuo silenzio è di stella, di Alessandra Corrà
3. Soli tra le stelle, di Elena Biondo
4. telefona, qualche volta, di Maria Concetta Distefano
5. Nulla d’importante tranne i sogni, di Rosalia Messina
6. Il calzolaio di Milano, di Claudia Maria Bertola
7. sui tuoi fianchi, di Arianna Ciancaleoni
8. nove giorni e mezzo, di Sandra Bonzi
9. Nelle loro mani, di Hilda Lawrence
1. il mare delle illusioni, di Sebastiano Martini
2. Vino rosso sangue, di Fabrizio Borgio
3. il maresciallo Bonanno, di Roberto Mistretta
12 recensioni in 30 giorni, 1 recensione ogni giorni
Ottobre
1. l’incastro perfetto, di Lavinia Brilli
2. Tunnel, di Maria Masella
3. I salmoni aspettano agosto, di Elena Panzera
4. Come pezzi di carta sull’acqua, di Sara Morchio
5. Verde mare, blu profondo, di Daniela Mencarelli Hofmann
6. La regina dei colori, di Valeria Corciolani
7. Bonnie Parker, di Arianna Destito Maffeo
8. Stella Benson, di Francesca Cosentino
9. Il dubbio dell’avvocato, di Laura P. Cavallo
10. Sono stata nella giungla, di Francesca Piazza
1. Nomi, cose, musiche e città, di Giovanni Granatelli
2. Vite senza gloria, di Giovanni Cacciatore e Giuseppe Pizzo
3. A Salina il vento cambia, di Giovanni Cacciatore e Raffaella Catalano
13 recensioni in 31 giorni, 1 recensione ogni 3,8 giorni
Novembre
1. Con te non ho paura, di Sara Rattaro
2. La stagione dei papaveri, di Flaminia Festuccia
3. Tonto, di Silvana Sanna
4. Ristretti nell’indifferenza, di Emma Zordan
5. L’anno dei destini incrociati, di Bea Buozzi
6. Tutte le cose che ho perso, di Katya Maugeri
7. Il fiore di Fahranaz, di YAPRAK ÖZ
1. Vite sbagliate, di Marco G. Dibenedetto
2. Il levarsi della luna, di Gian Luca Paganelli
3. Modus in rebus, di Riccardo Ferrazzi
4. Le ombre della sera, di Bruno Morchio
5. Bradipismi, di Stefano Serri
6. Due racconti, di Maurice Maeterlinck
13 recensioni in 30 giorni, 1 recensione ogni 2,5 giorni
Dicembre
1. Io sono Nannarella, di Carla Cucchiarelli
2. Come d’aria, di Ada D’Adamo
3. Scrivere per non morire, di Tommasina Soraci
4. La numismatica detective, di Linda Scaffidi
1. I delitti di Manfreda, di Roberto Mistretta
2. Avrai sempre una casa, di Piero Malagoli
3. Il canto dell’upupa, di Roberto Mistretta
4. Il babbo di Pinocchio, di Paolo Ciampi
5. Nel rimorso che proveremo, di Piero Malagoli
6. Rosario Livatino, di Roberto Mistretta
1. Accùra, antologia a cura di Roberto Mistretta
2. Natale a Genova, a cura di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso
12 recensioni su 31 giorni, 1 recensione ogni 2,6 giorni
91 autrici
43 autori
2 antologie
4 libri scritti a due mani
140 su 365 giorni, 1 recensione ogni 2,6 giorni
Daniela Domenici
Il link alla segnalazione su Daniela e Dintorni: https://bitly.ws/385hQ
Cari amici lettori,
L’ospite di questa nuova intervista è Paola Musa.
Scrittrice, traduttrice, poetessa, vive a Roma.
Ha ottenuto svariati riconoscimenti in ambito poetico. Collabora da anni con numerosi musicisti come paroliere. Ha firmato diverse canzoni per Nicky Nicolai insieme a Stefano Di Battista e Dario Rosciglione.
Ha composto le liriche per la commedia musicale Datemi tre caravelle (interpretata da Alessandro Preziosi, con musiche di Stefano Di Battista) e per La dodicesima notte di William Shakespeare (regia di Armando Pugliese, musica di Ludovico Einaudi). Nel 2008 ha pubblicato il suo primo romanzo, Condominio occidentale (Salerno Editrice), selezionato al Festival du premier roman de Chambéry e al “Premio Primo Romanzo Città di Cuneo”. Ha scritto con Tiziana Sensi la versione teatrale del suo romanzo d’esordio, portato in scena da attori vedenti e ipovedenti in importanti teatri romani, e al Festival internazionale Babel Fast di Târgovişte (Romania). Nel 2015 il libro è diventato un tv movie per Rai 1 con il titolo Una casa nel cuore e con protagonista Cristiana Capotondi. Nel giugno 2009 è uscito il romanzo Il terzo corpo dell’amore (Salerno Editrice) e nel marzo 2012 la sua prima raccolta di poesie Ore venti e trenta (Albeggi Edizioni). Per Arkadia Editore ha pubblicato i romanzi Quelli che restano (2014), Go Max Go (2016), L’ora meridiana (2019), La figlia di Shakespeare (2020), Nessuno sotto il letto (2021), Umor vitreo (2023).
D. CHI È PAOLA?
R. A una domanda così apparentemente semplice non si può rispondere in poche righe, comunque ci provo. Fin da bambina ho cercato uno strumento per interpretare il mondo, sia esteriore che interiore.
La lettura, e poi la scrittura, si sono rivelate nel tempo il modo a me più consono e naturale per definire ciò che sento. A nove anni già scrivevo le prime poesie e i primi racconti, ma non ho mai avuto ambizioni letterarie. Così, ho aspettato un pò, prima di pubblicare. Oggi ho all’attivo due sillogi pubblicate, diversi riconoscimenti in ambito poetico, otto romanzi (il più recente, Umor vitreo, è uscito nel giugno 2023 per Arkadia editore) ma mi sento ancora ‘in cammino’, alla ricerca di qualcosa.
D. CHE SENSAZIONE SI PROVA DOPO AVER SCRITTO UN LIBRO?
R. Scrivere un libro è un processo lungo. Il mio rapporto con la scrittura, nel tempo, è diventato sempre più esigente, soprattutto perchè mi occupo di indagare, attraverso i miei romanzi, la natura delle emozioni umane. Quando, dopo molte riletture, sento che il libro è pronto, provo un senso di liberazione. Anche di vuoto, finalmente.
D. DA QUALE IDEA, SPUNTO, ESIGENZA O FONTE DI ISPIRAZIONE, NASCONO I TUOI ROMANZI?
R. Ho scritto molto di tematiche sociali: carceri, lavori usuranti povertà, crisi econonomica, tra gli altri. Ma anche delle dinamiche sottili e spesso complesse che si vengono a creare nei rapporti familiari. Negli ultimi anni mi sto dedicando, in particolare, a un progetto ambizioso, dedicato ai vizi capitali. Il mio interesse per i vizi capitali nasce per caso, durante la stesura de L’Ora meridiana (2019). Da quel momento in poi ho deciso di dedicare il mio lavoro all’esplorazione di questi abiti del male in chiave narrativa. Esce così un anno dopo (2020) La figlia di Shakespeare (superbia), nel 2021 Nessuno sotto il letto (avarizia) e nel 2023 Umor vitreo (invidia), tutti libri pubblicati da Arkadia editore
D. HAI DELLE ABITUDINI PARTICOLARI DURANTE LA SCRITTURA?
R. Nessuna in particolare. Quando non riesco ad andare avanti, di solito esco e vado a camminare. Il movimento aiuta a mettere ordine ai pensieri, spesso le trame mi nascono spontanee lontano dal luogo in cui le metto per iscritto.
D. CON QUALI COLORI DESCRIVERESTI TUTTI I TUOI PERSONAGGI?
R. Ah, non saprei. Forse la tavolozza dei colori non basta, quando si tratta di emozioni, dove le sfumature sono tante, troppe.
D. C’È QUALCOS’ALTRO CHE VUOI AGGIUNGERE… CHE VORRESTI DIRE AI TUOI LETTORI?
R. Chi mi ha già letto, sa quali sono le tematiche che mi stanno a cuore, e il modo serio con sui affronto la letteratura. A chi non mi conosce, auspico di arrivare, in qualche modo, prima o poi.
D. PROGETTI PER IL FUTURO E SOGNI?
R. Sto lavorando al prossimo romanzo, sempre sui vizi capitali, questa volta dedicato alla Lussuria. Sarà interessante capire se il tema avrà più presa degli altri. Sogni? Scrivere è già un sognare ad occhi aperti, è coltivare storie e mondi in cui altri, leggendo, possono tenerli vivi!
Ringrazio Paola per la sua disponibilità nel rispondere alle mie domande.
Katia Lucido
Il link all’intervista su La Finestra della Letteratura: https://bitly.ws/34zAZ
“Ora lo capisco con chiarezza. Arriva un tempo in cui è meno faticoso perdonare che
serbare rancore.”
La frase presente nel libro che qui racconterò, e che ho scelto come incipit della mia
recensione, è rimasta lì per tanti giorni, proprio tanti, e continua a tenermi fermo
davanti ad essa, a guardarla come fosse un’opera d’arte, inquietante, sconvolgente,
perché dice tanto, quasi tutto.
Le parole ci sono donate da Paola Musa, affermata scrittrice, traduttrice, poetessa,
paroliera per tanti musicisti e premiata con numerosi riconoscimenti, che ha scritto
“Umor vitreo” quarto romanzo di una serie dedicata ai vizi capitali, pubblicato da
Arkadia Editore nella collana Eclypse: il vizio che percorre le pagine del romanzo è
l’invidia.
L’autrice ci fa raccontare da una signora anziana, ricoverata in una casa di riposo, la
sua vita vissuta in un paese immaginario, ma in un contesto sociale e temporale più
che verosimile, che rimanda a vicende purtroppo note al nostro Paese reale.
Le protagoniste del romanzo sono due donne, Ania Ledon, che conosciamo a 83 anni
in una residenza per anziani, e quella che avrebbe dovuto essere la sua amica del
cuore, Marla Naiges che conosciamo grazie al racconto di Ania stessa ad un
giornalista, della loro vita fin da piccole. Il vero obiettivo della curiosa intervista che
avrete modo di godervi leggendo il romanzo, è il marito di Marla, un essere umano
che potremmo azzardare a definire inutile, ma che si rivelerà determinante nello
svolgersi del futuro di questo fantomatico Paese. Nessuno poteva immaginare che
queste due bimbe, una invidiosa dell’altra, sarebbero diventate da adulte le
rappresentanti di due modi opposti di intendere la vita. Un sentimento
apparentemente così infantile, cresce come un cancro silente tra giochi, scaramucce, e
ingenui scambi di sguardi e parole, generando metastasi fatali. L’invidia cresce, e
muta nel tempo. Come una massa velenosa dimenticata sotto un sole cocente, si disfà,
si diffonde, avvolge gli animi e li stritola come fa il rancore. Toglie il respiro.
“Il preludio di ogni dittatura segue sempre le regole della semplicità.”
La famiglia di Ania è una famiglia che sta bene, non benestante attenzione, ma che
vive bene sostenuta da un padre professionalmente preparato, con un ruolo di
responsabilità in una miniera, molto importante in quel periodo storico, mentre Marla
e colui che con il passare del tempo le crescerà accanto e diventerà suo marito,
Arteno Gora, stanno sostanzialmente dall’altra parte della barricata. Non vivono
male, ma se gli altri si potessero definire i benestanti, questi sono i più sfortunati. Il
tempo passa, il tempo cambia le cose, chi sta bene forse pensa troppo a se stesso
(tutto cambia, nulla cambia), chi sta meno bene ad un certo punto decide che si può e
si deve cambiare. Gli schieramenti si capovolgono, chi prima era invidioso ora non lo
è più?
Non ne sarei troppo sicuro, e allora vi riporto una nuova frase estrapolata dal
romanzo, a mio parere molto vera:
“Viviamo di continuo nella falsa percezione di ciò che siamo o vogliamo realmente e,
quando lo capiamo, è sempre troppo tardi.”
Torniamo alla frase iniziale. Pensando al rancore, mi viene in mente la muffa che si
forma sul formaggio, o su altri prodotti che dimentichiamo nascosti dietro a vasetti e
cartocci nel frigo di casa, una vera trasformazione del prodotto originale che viene
avvolto da una sorta di lanuggine dai toni grigiastri o verdognoli che facilmente si
espande e trasmigra su prodotti vicini. Può l’invidia essere il male originario, può
l’invidia trasformarsi, generare qualcosa di più grave, farsi come dicevo metastasi.
Non ci avevo mai pensato in questi termini, per me l’invidia finiva là, dove il
desiderio smodato di qualcosa che non potevo e non avrei mai potuto avere, svaniva
nella coscienza dei limiti della mia condizione, lasciando come un filo di bava delle
lumache, ma questa storia mi ha fatto conoscere capitoli successivi di un romanzo
della vita probabilmente molto diffuso, potenzialmente molto pericoloso, realmente
sempre presente, spesso subdolo.
Mi è piaciuto moltissimo questo romanzo, e ringrazio molto l’editore che me lo ha
proposto. Chissà se, e perché, ha pensato potesse essere proprio il romanzo per me.
Forse non è stato così, e va bene ugualmente. Leggetelo e fatene tesoro.
Grazie all’autrice Paola Musa.
Claudio Della Pietà
“È strano, penso talvolta, come la gente sia capace di guardare dall’altra parte per
lunghissimo tempo, pur di non essere costretta a schierarsi e protestare contro certe
violenze e atrocità quotidiane, e come all’improvviso tutto quell’orrore risalga come
un conato, e ciò che fino a poco prima accadeva senza un moto d’indignazione o un
sussulto di dignità divenga, attraverso un singolo episodio, all’improvviso, una
miccia di pura, incontenibile rabbia.”
Claudio della Pietà
Il link alla recensione su Gli Amanti dei Libri: https://bitly.ws/W6Iw