Una storia di “caratteri forti” e di realtà apparentemente insormontabili; un romanzo in cui i protagonisti si avvicinano e allontanano da un metaforico obiettivo di benessere, il tutto condito con una scrittura magistrale. Si tratta de “La memoria della vite” (Arkadia), il nuovo romanzo fresco di stampa di Massimo Granchi. Gabriel è un ragazzo di origine colombiana che vive con la mamma e il fratello minore in un condominio di Roma. Suo padre ha fatto perdere le tracce senza chiarire le ragioni della sua scelta e ha lasciato un vuoto difficile da colmare in famiglia. Nello stesso palazzo vive Sole, la migliore amica di Gabriel che nasconde un passato tormentato nonostante sia allegra e ami la vita. È una sognatrice con molti progetti da realizzare e un legame da ricostruire con il papà. La madre di Sole è Liliana. È una donna emancipata nata al Sud. Ha fondato un’agenzia di badanti nella capitale. Il suo matrimonio è in crisi. Ha un legame profondo con l’isola di Procida dove ha trascorso le estati da bambina ed è lì che vorrebbe tornare. Le vite di Gabriel, Sole e Liliana sono intrecciate molto più di quanto possano immaginare. Un drammatico incidente le cambierà, costringendo i tre protagonisti a percorrere traiettorie esistenziali inaspettate, a rivedere le priorità, ma soprattutto, ad affrontare demoni nascosti dietro scelte ineluttabili. La memoria della vite è un romanzo sul significato delle relazioni umane, il coraggio, la speranza e la capacità di rinnovarsi.
La recensione su Toscanalibri
Struggente, commovente, magico, in una parola splendido: questo e tanto altro è “La memoria delle vite” di Massimo Granchi, autore toscano, che ho letto in un soffio e che mi ha lasciato infinte emozioni. Lo scrittore sceglie di narrarci alcune vite con il perfetto escamotage stilistico di farle raccontare, in parallelo, da tre personaggi: Gabriel, la sua amica del cuore Sole e sua madre Liliana. Quando inizia questa “memoria” Gabriel e Sole vivono a Roma, frequentano il quarto anno delle superiori nella stessa classe e hanno un rapporto quasi simbiotico di rara e preziosa amicizia. Goccia a goccia, grazie alle rivelazioni dosate con consapevole lentezza, entreremo nelle loro vite e scopriremo quali scheletri e quanti dolori nascondono Liliana ma anche la mamma di Gabriel, quali rapporti importanti si sono conclusi e perché, quanto sia difficile venire a patti con il proprio passato e come sia difficile costruire il proprio futuro. Alla fine della prima parte (il libro è diviso in tre) avverrà un evento traumatico che cambierà completamente il corso delle vite di Liliana, Sole e Gabriel: standing ovation! Complimenti di vero cuore per l’empatia con cui vengono caratterizzati/e i/le tanti/e co-protagonisti/e, dai condomini di Gabriel e Sole alla mamma di Gabriel, da Alessandro e Paolo, rispettivamente padre e fratello di Sole, a Celeste, l’amica del cuore di Liliana: bravissimo! E complimenti per le descrizioni, dense di amorosi dettagli, dell’isola di Procida in cui si svolge una parte del libro e che diventa una superba coprotagonista; mi ha fatto venire il desiderio di conoscerla: grazie!
Daniela Domenici
Il link alla recensione su Daniela e Dintorni: https://lc.cx/jGhpGk
Segnalazione
La segnalazione di questa settimana della redazione di Connesse.it è l’ultimo romanzo di Massimo Granchi, “La memoria della vite“, Arkadia Editore. Gabriel è un ragazzo di origine colombiana che vive con la mamma e il fratello minore in un condominio di Roma. Suo padre ha fatto perdere le tracce senza chiarire le ragioni della sua scelta e ha lasciato un vuoto difficile da colmare in famiglia. Nello stesso palazzo vive Sole, la migliore amica di Gabriel che nasconde un passato tormentato nonostante sia allegra e ami la vita. È una sognatrice con molti progetti da realizzare e un legame da ricostruire con il papà. La madre di Sole è Liliana. È una donna emancipata nata al Sud. Ha fondato un’agenzia di badanti nella capitale. Il suo matrimonio è in crisi. Ha un legame profondo con l’isola di Procida dove ha trascorso le estati da bambina ed è lì che vorrebbe tornare. Le vite di Gabriel, Sole e Liliana sono intrecciate molto più di quanto possano immaginare. Un drammatico incidente le cambierà, costringendo i tre protagonisti a percorrere traiettorie esistenziali inaspettate, a rivedere le priorità, ma soprattutto, ad affrontare demoni nascosti dietro scelte ineluttabili. “La memoria della vite” è un romanzo sul significato delle relazioni umane, il coraggio, la speranza e la capacità di rinnovarsi.
L’autore
Massimo Granchi è nato a Cagliari nel 1974. Vive a Siena. È specializzato in Media, storia, cittadinanza. Ha conseguito un Dottorato in Istituzioni e Società. Lavora nel settore pubblico della formazione professionale. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente e il “Premio Letterario Città di Siena” del quale è direttore artistico. È coordinatore del “Premio Letterario Toscana”, responsabile culturale del Circolo “Peppino Mereu” e vicepresidente del Club per l’Unesco di Siena. I suoi racconti sono stati inseriti in antologie di vari editori. Ha pubblicato i saggi Camillo Berneri e i Totalitarismi (2006) e Siena: immagine e realtà nel secondo dopoguerra 1943-1963 (2010). Ha esordito con il romanzo Come una pianta di cappero (0111edizioni 2013) con cui ha vinto il Premio online “Scrittore toscano dell’anno 2014”. Nel 2015 è uscito il suo secondo romanzo Occhi di sale per Palabanda Edizioni. Il suo terzo romanzo, La bellezza mite (Il Foglio 2017), è stato finalista a vari concorsi nazionali. Con Arkadia ha pubblicato Il principe delle Arene Candide (2020). Nel 2023, per Edizioni Il Papavero, ha scritto il saggio “Etnografia del mondo sardo nella letteratura. Da Grazia Deledda a Salvatore Satta e Marcello Fois (1908-2009)”.
Il link alla segnalazione su Connesse: https://tinyurl.com/bdzmyjva
Sabato 25 gennaio abbiamo avuto l’onore di incontrare lo scrittore Massimo Granchi e di potergli fare qualche domanda sulla sua vita da scrittore e di scoprire tante curiosità che troverete solo nel nostro podcast!
Cosa aspettate? Venite ad ascoltarlo!
Il link al podcast: https://tinyurl.com/aa8tvvhx
Giorgia Olmo