“Kaiser” su Il Tempo

L’assurda storia del finto fenomeno

di Tiziano Carmellini

Una storia di calcio, anzi un romanzo sul calcio che vede protagonista questo strano personaggio giustamente considerato «il più grande truffatore della storia del calcio». Lui è Carlos Henrique Raposo (Rio Pardo, 2 aprile 1963), ex attaccante brasiliano che non sapeva giocare a calcio, ma che in tanti modi è riuscito farsi ingaggiare da diverse squadre: pur senza aver mai giocato una partita. È tutto vero e Patrone lo racconta in maniera molto divertente in questo Kaiser che traccia proprio l’incredibile iperbole del brasiliano più «pippa» del mondo. Il cliché della sua vita calcistica è più o meno sempre lo stesso: si fa ingaggiare, diventa amico dello spogliatoio, fa buon viso a tutti, procura qualche ragazza qua e Là! Scende in campo per l’esordio, si infortuna e va avanti a suon di certificati falsificati. Un fenomeno vero, ma della truffa. La domanda viene spontanea: possibile che sia riuscito sempre a farla franca. Sì, eccome, è la risposta. Perché in un’epoca dove internet non esisteva la valutazione dei giocatori era affidata a talent scout che usavano molto il passaparola e lui in un modo o nell’altro riusciva sempre a strappare delle ottime recensioni per le sue «non» giocate. E non a caso il Kaiser ha giocato in squadre molto quotate, dal Botafogo, al Flamengo. Questa incredibile avventura, romanzata da Patrone, parte da un giovane giornalista che «inciampa» sulla storia di Raposo (amico tra l’altro di gente del calibro di Romario e Bebeto), e che per vent’anni ha vissuto in questo assurdo paradosso. 


Arkadia Editore

Arkadia Editore è una realtà nuova che si basa però su professionalità consolidate. Un modo come un altro di conservare attraverso il cambiamento i tratti distintivi di un amore e di una passione che ci contraddistingue da sempre.

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