Da oggi, giovedì 28 novembre 2024 e fino a sabato, appuntamento a Cagliari con il Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio, giunto alla sua ottava edizione. La manifestazione si svolgerà all’Ex Manifattura Tabacchi. Ospite ai microfoni di Radiolina Patrizio Zurru, operatore culturale e organizzatore del festival, intervenuto nel corso di Caffè Corretto per presentare il ricco cartellone di eventi e ospiti nazionali e internazionali. Tre giorni ricchi di incontri, presentazioni e momenti di riflessione su temi legati al viaggio, alla cultura e alla scrittura. Sotto la direzione artistica della giornalista Virginia Saba, il festival celebra la scrittura e la lettura legate al tema del viaggio, esplorando tutte le sue sfaccettature, dal viaggio fisico alla scoperta interiore.
Veronica Gentili – Conduttrice e giornalista
Il programma del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio
28 novembre
Il festival inizia con un laboratorio di scrittura giornalistica per studenti, curato da Alessandro Aramu. Appuntamento alle 11:30, Marco Ferrante e Giacomo Cau discuteranno di intelligenza artificiale e fisica quantistica. Alle 17:00, si presenta il libro “Editoria digitale” con Stefano Tagliagambe, Luigi Contu, Raimondo Schiavone e Virginia Saba. Alle 18:00, Edgardo Scott torna al festival, seguito dalla presentazione del nuovo libro di Sandro Veronesi, “Settembre Nero”. La serata si conclude con lo spettacolo tratto da “Erano gli anni” di Daniele Congiu, accompagnato dalle musiche di Ivana Busu e Michela Atzeni.
Locandina del Festival Internazionale della letteratura di viaggio
29 novembre
Domani, venerdì 29 novembre 2024 verrà presentato il libro “Il babbo di Pinocchio” di Paolo Ciampi, due volte candidato al Premio Strega. Alle 18:00, Alessandro Di Battista discuterà di politica italiana e internazionale. Seguirà un collegamento con Francesca Fagnani, produttrice di “Belve”. Ospiti anche Michele Zatta e Vincenzo Ferrera che parleranno del successo di “Mare Fuori” e di un nuovo progetto RAI.
30 novembre
Alle 16:45, Elena Rui e Romina Casagrande incontreranno il pubblico per parlare della loro carriera internazionale. In serata, Veronica Gentili, conduttrice de “Le Iene”, sarà protagonista di un incontro esclusivo. Ultimi incontri del festival con Diego De Silva che presenterà il libro “I titoli di coda di una vita insieme”, con Silvia Grassi insieme all’intima riflessione familiare di Antonella Lattanzi con “Cose che non si raccontano.” L’evento si concluderà venerdì e sabato con un dj set, che fonderà musica e cultura in un’atmosfera vibrante e creativa.
Intervista a cura di Francesco Abate
Caffè Corretto del 28-11-2024
Il link al podcast su Radiolina: https://tinyurl.com/4crmtx92
Cagliari si prepara ad accogliere la VIII edizione del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio – Liberi Oltre, che si terrà dal 28 al 30 novembre nella suggestiva cornice della Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33. Il festival, un punto di riferimento per gli amanti della narrazione di viaggio e delle storie che uniscono culture e luoghi, offre un programma ricco e diversificato, capace di intrecciare letteratura, arte, innovazione e spettacolo. Un evento unico, che, sotto la direzione artistica della giornalista Virginia Saba, celebra il fascino della scrittura e della lettura legate al tema del viaggio declinato in tutte le sue forme con la partecipazione di importanti autori nazionali. Il festival rappresenta un’occasione per incontrare autori e autrici di primissimo livello e scoprire storie, luoghi e parole che ispirano. L’edizione di quest’anno prevede una fiera dell’editoria (allestita nello spazio delle Officine), seminari, presentazioni di libri e laboratori dedicati alla lettura e alla scrittura creativa. La manifestazione si chiude nelle giornate di venerdì e sabato con un dj set, per unire musica e cultura in un ambiente dinamico e creativo. Tra gli ospiti di questa edizione: Diego De Silva, Francesca Fagnani, Alessandro Di Battista, Veronica Gentili, Sandro Veronesi, Antonella Lattanzi, Vincenzo Ferrera, Silvia Grassi e Michele Zatta. Oltre agli eventi principali a Cagliari, il festival include anche gli appuntamenti “Off” nei comuni di Serri, Selargius e Teti. “Abbiamo organizzato un festival rinnovato con tantissimi ospiti. Insieme a loro – afferma la direttrice artistica Virginia Saba – faremo un viaggio intorno al mondo ma anche all’interno delle diverse sfumature dell’animo umano in un percorso in cui le parole si intrecciano alle emozioni e ai sentimenti. Il festival vuole essere un momento di riflessione critica ma anche di svago, senza le contrapposizioni e l’intolleranza che caratterizzano i nostri tempi. Scrittori, giornalisti e artisti ci accompagneranno in un percorso affascinante dove ci sarà spazio, fino a tarda sera, per stare tutti assieme nella suggestiva cornice della Manifattura con la musica che farà da sottofondo alla fiera dell’editoria indipendente. Uno spazio importante è anche quello dedicato alle scuole, con una serie di laboratori e di incontri con gli autori rivolti esclusivamente agli studenti di alcuni istituti della Sardegna”.
Programma
28 novembre
Ore 9.30: Laboratorio sulla scrittura giornalistica con Alessandro Aramu, dedicato agli studenti.
Ore 11.30: Arte e tecnica tra IA e quantistica, dialogo tra Marco Ferrante e Giacomo Cao con Virginia Saba.
Ore 17.00: L’era dell’editoria digitale, con la presentazione del libro Editoria digitale (Arkadia 2024) e la partecipazione di Silvano Tagliagambe, Luigi Contu e altri ospiti.
Ore 18.00: Dialogo su letteratura e viaggi con Edgardo Scott e Marco Ferrante.
Ore 19.00: Presentazione di Settembre nero (La Nave di Teseo 2024) con Sandro Veronesi.
Ore 20.00: Spettacolo teatrale Erano gli anni tratto dal romanzo di Daniele Congiu.
29 novembre
Ore 17.00: Paolo Ciampi presenta Il babbo di Pinocchio.
Ore 18.00: Alessandro Di Battista discute Scomode verità.
Ore 18.55: Francesca Fagnani esplora Viaggio tra le belve.
Ore 19.00: Michele Zatta e Vincenzo Ferrera dialogano su Da Mare Fuori a Forse un altro.
Ore 20.00: Dj set.
30 novembre
Ore 9.30: Raccontare con la scrittura i mondi lontani, laboratorio con Naman Tarcha.
Ore 16.45: Dialogo su Scritture al femminile con Elena Rui e Romina Casagrande.
Ore 17.30: Veronica Gentili analizza la società contemporanea.
Ore 18.15: Presentazione di I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi 2024) con Diego De Silva.
Ore 19.00: Antonella Lattanzi presenta Cose che non si raccontano (Einaudi 2023).
Ore 20.00: Dj set conclusivo.
Gli incontri preparatori
A fare da prologo al festival, una serie di incontri con gli studenti il 25, 26 e 27 novembre nelle località di Serri, Selargius e Teti, con il coinvolgimento di scrittori come Ilario Carta, Daniele Congiu e Nicolò Migheli.
Un viaggio tra storie e visioni
Il Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio celebra il viaggio come esperienza culturale e narrativa, esplorando tematiche attuali attraverso la voce di autori, artisti e studiosi di spicco. Non solo letteratura, ma anche arte, spettacoli e dibattiti che aprono nuove prospettive sui territori fisici e simbolici del nostro tempo.
Info e dettagli
Manifattura Tabacchi, Viale Regina Margherita 33, Cagliari
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il link alle segnalazioni su Matextv.com: https://tinyurl.com/bdp92e24
Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio: mercoledì 20 novembre a Roma la conferenza stampa di presentazione della rassegna che si svolgerà nella cornice di Sa Manifattura a Cagliari a fine mese e che coinvolge tra i nomi più interessanti del panorama letterario nazionale. A seguire la presentazione del volume “Editoria digitale: riflessioni sul mondo che cambia” edito da Arkadia e da Villanova Coworking
Con la direzione artistica della giornalista Virginia Saba, la rassegna letteraria di Cagliari vedrà la presenza di Diego De Silva, Francesca Fagnani, Alessandro Di Battista, Veronica Gentili, Sandro Veronesi, Antonella Lattanzi, Vincenzo Ferrera, Silvia Grassi, Michele Zatta e molti altri grandi autori e autrici.
Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio: mercoledì 20 novembre a Roma la conferenza stampa di presentazione della rassegna sarda
ROMA – La Club House di CeoforLife, in Piazza di Monte Citorio, 116, a Roma, ospita mercoledì 20 novembre, alle ore 17, la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio, importante manifestazione letteraria in programma dal 28 al 30 novembre a Cagliari negli spazi della Manifattura Tabacchi sotto la direzione artistica della giornalista Virginia Saba. Un evento unico, che celebra il fascino della scrittura e della lettura legate al tema del viaggio declinato in tutte le sue forme con la partecipazione di importanti autori nazionali. Il festival rappresenta un’occasione unica per incontrare autori e autrici di primissimo livello e scoprire storie, luoghi e parole che ispirano. Oltre Virginia Saba, interverranno all’incontro con la stampa, con la direttrice artistica, gli editori di Arkadia Riccardo Mostallino e Raimondo Schiavone del Comitato promotore del Festival.
L’edizione di quest’anno prevede una fiera dell’editoria, seminari, presentazioni di libri e laboratori dedicati alla lettura e alla scrittura creativa. La manifestazione si chiude nelle giornate di venerdì e sabato con un dj set, per unire musica e cultura in un ambiente dinamico e creativo. Tra gli ospiti di questa edizione: Diego De Silva, Francesca Fagnani, Alessandro Di Battista, Veronica Gentili, Sandro Veronesi, Antonella Lattanzi, Vincenzo Ferrera, Silvia Grassi e Michele Zatta. Oltre agli eventi principali a Cagliari, il festival include anche gli appuntamenti “Off” nei comuni di Serri, Selargius e Teti.
A seguire è in programma la presentazione del volume “Editoria digitale: riflessioni sul mondo che cambia”, edito da Arkadia Editore e da Villanova Coworking. Interverranno gli autori Virginia Saba, Raimondo Schiavone e Anna Testa. L’opera si propone di esplorare l’impatto della digitalizzazione sui processi editoriali e comunicativi e raccoglie una serie di riflessioni nate durante un ciclo di webinar organizzati da Villanova Coworking, una realtà dinamica e innovativa che si occupa di promuovere progetti creativi e startup nel settore della produzione di contenuti digitali.
Il volume affronta temi cruciali come la democratizzazione dell’accesso all’informazione, la sostenibilità dei nuovi modelli editoriali, la collaborazione tra intelligenza naturale e artificiale, e le implicazioni etiche di queste trasformazioni. Attraverso uno stile fluido e accessibile, il testo si propone di tracciare una mappa delle nuove frontiere della narrazione e della produzione digitale, offrendo al lettore strumenti per navigare consapevolmente nel vasto mondo dell’editoria digitale. “Editoria Digitale” si pone come un importante contributo al dibattito contemporaneo sull’evoluzione dell’informazione nell’era digitale. Oltre a riflettere sui cambiamenti in corso, il libro evidenzia come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo i processi di creazione e diffusione dei contenuti. Non solo automazione, ma anche nuovi modelli di collaborazione tra tecnologia e creatività umana, in un contesto che richiede attenzione all’etica e alla qualità dell’informazione.
Il link alle segnalazioni su Sardegna Reporter: https://tinyurl.com/mry66fv6
Bandidos e Balentes, l’8 novembre si inaugura la mostra di Lorenzo Cuccuru a Villanovaforru
5 Novembre 2024
Marmillibri, dal 7 novembre al via il Festival Letterario diffuso in Marmilla
5 Novembre 2024
Sa Corona Arrùbia, l’8 novembre presentazione del nuovo allestimento del Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu”
4 Novembre 2024
Halloween: la casa dei fantasmi aspetta i bambini in via Santa Chiara a San Gavino Monreale
31 Ottobre 2024
Sanluri, il 4 novembre la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate
31 Ottobre 2024
La seconda edizione del Festival “MarmilLibri”, un appuntamento letterario unico nel cuore della Marmilla, si prepara ad accogliere residenti e visitatori in una serie di incontri tra cultura, tradizioni e sapori locali. Il festival, promosso dall’unione Dei Comuni Della Marmilla con il sostegno della Regione Sardegna Ass.to Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, in collaborazione con la Fondazione Altopiano Della Giara e la Fondazione Villanovafranca e realizzato con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo si svolgerà dal 7 novembre al 14 dicembre con tappe nei 18 comuni che compongono l’Unione dei Comuni della Marmilla.
“MarmilLibri – dichiara il Sindaco di Tuili e Presidente dell’Unione dei Comuni della Marmilla Andrea Locci – è un evento che rappresenta sia una sfida che un’importante vetrina culturale per il nostro territorio, in cui crediamo profondamente e per il quale ci siamo impegnati a fondo per garantirne il successo. Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto e della collaborazione che il territorio sta dimostrando. Invitiamo quindi tutti a partecipare numerosi a un evento culturale di grande rilevanza, che ci coinvolge come mai prima d’ora”.
Un programma ricco e variegato
Il festival MarmilLibri 2024 vedrà la partecipazione di numerosi autori e presenterà una selezione di opere che spaziano dalla narrativa alla saggistica, offrendo una panoramica sulle nuove e consolidate voci della letteratura italiana.
“Un festival come MarmilLibri – dichiara Giovanni Follesa direttore artistico del progetto MarmilLibri – diffuso sul territorio rappresenta un’importante occasione di incontro e crescita per tutte le comunità partecipanti. La scelta è stata quella di portare in ciascuno dei 18 centri un autore o un’autrice legato/a alla Sardegna. A queste attività si affiancano reading letterari di autori nazionali e internazionali su una tematica comune: l’ambiente e la sostenibilità. L’obiettivo è sensibilizzare su una sfida che ci riguarda tutti, quella della rivoluzione culturale e dell’educazione ambientale, alla quale siamo chiamati a contribuire attivamente”.
MarmilLibri 2024: un unico festival, 18 comuni, 36 diversi eventi
Il festival MarmilLibri 2024 è un’iniziativa letteraria che attraversa la Marmilla, coinvolgendo ben 18 comuni in una serie di incontri imperdibili con autori e letture. Ogni giornata offre un mix di presentazioni di libri, reading a tema e l’opportunità di scoprire le specificità di ciascun luogo attraverso l’accoglienza della comunità locale e degustazioni.
Si parte il 7 novembre a Barumini con Cristina Caboni e il suo libro La ragazza senza radici (Garzanti), seguito dal reading Prendetevi la luna di Paolo Crepet, con la presentazione a cura di Giuliano Pornasio presso la Biblioteca. L’8 novembre a Villamar, si inizia con il Reading Signor Salsiccia con Flavio Soriga e Renzo Cugis e a seguire Stefano Obino presenta Bartolomeo Salazar: il silenzio della peste (Camena edizioni). A Siddi, il 9 novembre, Giulio Concu esplora i misteri delle Domus de Janas (Imago edizioni) e si prosegue con il reading La forza gentile degli alberi di Peter Wohlleben.
Il 14 novembre, a Villanovaforru, sarà il turno di Vincenzo Soddu con A cantar d’amore (Janus editore) seguito dal reading Viaggio a Oblivia di Alex Bellini. Si continua il 15 novembre a Genuri, con Melania Muscas che presenta La profezia dello straniero. Sherden (Piemme) e il reading di Amitav Ghosh La maledizione della noce moscata. Il 16 novembre, a Furtei, Vanessa Roggeri introdurrà Il ladro di scarabei (Rizzoli), seguito da Breve storia della Terra (con noi dentro) di Juan Luis Arsuaga e Milagros Algaba.
Il 21 novembre, a Lunamatrona, Elisa Pilia presenterà La bambina del vetro (Il Maestrale), con il reading Da solo nelle terre selvagge di Richard Proenneke e Sam Keith. Il 22 novembre a Sanluri, Matteo Floris discuterà del suo Vendetta nella nebbia (Camena edizioni), e si continua con il reading Insieme per salvare il pianeta di Dalai Lama e Greta Thunberg. Il 28 novembre a Pauli Arbarei, Gianni Usai presenterà Il peggiore (Il Maestrale), seguito dal reading di Primavera silenziosa di Rachel Carson.
Il 29 novembre a Setzu, Paola Musa presenterà La vita in più di Marta S. (Arkadia) e il reading della giornata sarà La foresta di perle di Franco Berrino e Enrica Bortolazzi. Il 30 novembre a Villanovafranca, Giorgio La Spisa introdurrà L’imprevedibile accade (Arkadia) seguito dal reading Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? di Giacomo Moro Mauretto.
Il 5 dicembre a Segariu, Ilario Carta parlerà del suo libro Japanischer Garten (Arkadia), con il reading Meravigliose creature di Stefano Mazzotti. Il 6 dicembre a Las Plassas, Ada Lai presenterà La trilogia delle grandi signore (Edizioni Della Torre), seguito dal reading Possiamo salvare il mondo prima di cena di Jonathan Safran Foer.
Il 7 dicembre a Ussaramanna, Daniele Congiu condividerà Erano gli anni (Arkadia) seguito da Racconti del pianeta Terra di Niccolò Scaffai. L’11 dicembre a Gesturi, Rossana Copez presenterà Adelasia; Judikissa di Torres – Benedetta; Judikissa di Calari (Janus editore), e seguirà il reading La maledizione della noce moscata di Amitav Ghosh.
Il 12 dicembre a Tuili, Ilenia Loddo introdurrà Le terrificanti scoperte del Dottor Kraus – Le Panas (Camena edizioni), seguito dal reading White Light (Camena, 2022). Il 13 dicembre a Turri, Nicolò Migheli presenterà Il cavaliere senza onore (Arkadia), seguito dal reading Saggio erotico sulla fine del mondo di Barbascura X.
Infine, il 14 dicembre a Collinas, Daniela Tagliafico concluderà il festival con Re Giorgio – Dietro le quinte di una Presidenza (Rai Libri), accompagnata dal reading Fitopolis, la città vivente di Stefano Mancuso presso il Montegranatico.
La Marmilla, un libro di storia, arte e tradizioni da leggere tutto d’un fiato
Dal Parco di San Platano di Barumini alla Biblioteca di Villamar, dal Museo Archeologico Su Mulinu di Villanovafranca a Casa Marica di Gesturi, ogni location offrirà un’opportunità per esplorare non solo i contenuti letterari, ma anche la storia e la bellezza paesaggistica della Marmilla. Inoltre, i percorsi urbani e le visite guidate, organizzati in collaborazione con le istituzioni locali, permetteranno ai partecipanti di scoprire l’immenso patrimonio archeologico, culturale e naturale della zona, con tappe significative come il Retablo del Maestro di Castelsardo e il Museo degli Strumenti Musicali Sardi a Tuili.
Tra le iniziative di spicco si segnalano le visite guidate ai borghi storici, il percorso urbano a Villanovafranca con visita all’altare nuragico intatto, risalente alla prima Età del Ferro, e il suggestivo Museo Filo di Memoria a Setzu, collegato alla Domus de Janas Sa Domu ‘e s’Orcu. Questi itinerari offriranno ai visitatori un’immersione nelle tradizioni locali e nella storia dei luoghi.
Gli eventi “Alla scoperta della Marmilla” organizzati dalla Fondazione Villanovafranca e dalla Fondazione Altopiano della Giara offrono l’opportunità unica di esplorare il territorio attraverso percorsi storici, culturali e naturalistici.
Il 29 novembre, a Setzu, si parte con un percorso urbano che svela le bellezze del centro, includendo una visita al Museo Filo di Memoria, strettamente legato alla Domus de Janas Sa Domu ‘e s’Orcu, che rappresenta il legame tra patrimonio culturale e archeologico della zona. Il 30 novembre, Villanovafranca invita i partecipanti a una camminata per il centro storico, culminante nella visita al Museo Archeologico Su Mulinu.
L’11 dicembre, Gesturi propone un itinerario urbano che rende omaggio alla figura del Beato Fra Nicola da Gesturi, esplorando i luoghi che hanno segnato il suo cammino spirituale. Chiude il ciclo di eventi Tuili, il 12 dicembre, con un tour del centro storico che include la visita al Retablo del Maestro di Castelsardo presso Villa Asquer, insieme al Museo degli Strumenti Musicali Sardi e al Museo dell’Olio e dell’Olivo.
Il link alle segnalazioni su San Gavino Monreale.Net: https://tinyurl.com/mr2ybm34
Al Teatro degli Intrepidi Monelli di Cagliari, nello storico quartiere di Sant’Avendrace a Cagliari sospeso tra la periferia e il cuore della città, è tutto pronto per la prima edizione del festival “Circo Letterario”: da giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre andrà in scena la rassegna itinerante ideata e diretta dallo scrittore Andrea Melis. Quattro giorni (a ingresso gratuito fino a esaurimento posti) con in programma più di 30 eventi tra presentazioni, incontri, laboratori e reading musicali, vedranno come ospiti scrittori del calibro di Saverio Raimondo, Francesco Abate, Riccardo Staglianò, Lory Muratti, Simonetta Gola, Luca Briasco, Lavinia Petti e Piergiorgio Pulixi, tra gli altri. “L’anteprima del festival Circo Letterario vissuta alla My English School domenica 26 novembre con Maria Francesca Chiappe, Anna Segre e Bea Buozzi ha permesso di creare un nuovo luogo di cultura per il quartiere Sant’Avendrace”, racconta Andrea Melis, direttore artistico della manifestazione. “È nato un salotto letterario all’interno della scuola di via Santa Gilla, che si candida come nuovo spazio del quartiere. Uno dei primi obiettivi del festival stato raggiunto: quello di ampliare le possibilità culturali e inventarle anche dove normalmente non ci sono. Per qualche ora si sono succedute sul palco le tre autrici che hanno catturato il pubblico molto partecipe e attento. Ci apprestiamo a vivere la prima edizione del festival e non vediamo l’ora di condividere con la cittadinanza la intensa quattro giorni agli Intrepidi Monelli” Il Circo Letterario con i suoi artisti della parola provenienti da tutta Italia, trasformerà un teatro di frontiera in una magica occasione di socializzazione culturale, dove i libri potranno diventare protagonisti assoluti non solo degli show sul palco, ma anche alternativa alla frenetica corsa al regalo natalizio. Tutto il circondario verrà coinvolto e abbracciato, a partire dalla nuova Libreria Giunti al Punto che da aprile ha regalato finalmente al quartiere un presidio letterario assente da troppi anni, in un crocevia fondamentale tra le periferie, che finalmente potrà arricchire anche le zone limitrofe di San Michele e Is Mirrionis.
IL PROGRAMMA
La prima edizione del Circo Letterario avrà inizio ufficialmente giovedì 30 novembre alle 16.30 agli Intrepidi Monelli con la presentazione del romanzo “Il dolore crea l’inverno” (Garzanti, 2023) del giovane scrittore Matteo Porru, Premio Campiello Giovani nel 2019, uno dei più promettenti talenti under 25 in Italia, al festival con un racconto sospeso nel tempo e nello spazio che parla di legami familiari, rimpianti e vissuti indelebili. L’incontro sarà un interessante momento di confronto con una rappresentativa di aspiranti scrittori del progetto Palestra Letteraria.
Un’ora più tardi (alle 17.30) microfoni accesi per Stefano Cosmo, a Cagliari con il suo ultimo romanzo “Dentro la gabbia” (Marsilio, 2023 – fresco vincitore del Premio Dora Nera 2023) ambientato in una Marghera soffocata da un’estate torrida e da fabbriche abbandonate.Il romanzo dello scrittore veneto – cresciuto nel Collettivo Sabot diretto da Massimo Carlotto – racconta in un susseguirsi di colpi di scena la periferia urbana e umana della parte più oscura del Veneto. Ad accompagnare Cosmo ci sarà Piergiorgio Pulixi, altro pluripremiato autore tra i più importanti e tradotti delle nuove generazioni sarde (già premio Scerbanenco, e finalista al Grand Prix de Littérature Policière), sul palco con “Stella di mare” (Rizzoli, 2023), vincitore del recente Premio Camaiore di Letteratura Gialla.
L’ultimo appuntamento della giornata vedrà i riflettori illuminarsi per il comico, conduttore, autore e umorista Saverio Raimondo, al Circo Letterario per presentare il suo ultimo libro “Memorie di un elettore riluttante” (Feltrinelli, 2022), in cui il lettore vede scorrere gli ultimi vent’anni di politica italiana attraverso gli occhi di un elettore distratto, sempre più (auto)critico verso sé stesso, l’elettorato e il suffragio universale. Con Saverio Raimondo, sul palco degli Intrepidi Monelli a fare gli onori di casa ci sarà lo scrittore e poeta Andrea Melis.
La seconda giornata del festival venerdì 1 dicembre verrà aperta alle 17.30 dal sociologo Nicolò Migheli (Premio Alziator 2012, Premio Chambéry e Premio Città di Cuneo) – accompagnato da Carlo A. Melis Costa – e la sua recente pubblicazione “Il cavaliere senza onore” (Arkadia, 2023), un romanzo incalzante che permette al lettore di immergersi in un periodo turbolento e affascinante, quello della Sardegna degli ultimi decenni del XVII secolo, ancora sconvolta dagli effetti della peste e della crisi politica conseguente all’assassinio del viceré Camarassa.
“La bambina impazzita” (Arkadia, 2023) di Viviana Viviani sarà al centro dell’incontro (moderato da Matteo Fais) delle 18.30: una silloge poetica ma anche un testo narrativo, che compie un percorso tra le diverse fasi della vita: l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta, la vecchiaia e la morte. Tra i temi narrati l’amore, la passione, la gelosia, il senso di inadeguatezza, la caducità, il rapporto con la poesia, con alternanza di quadretti di vita quotidiana e riflessioni più alte.
Il ricordo del medico, attivista e scrittore Gino Strada, scomparso nell’agosto 2021, illuminerà l’appuntamento delle 19.30 con la giornalista Simonetta Gola (presidente di Emergency e moglie di Strada), al Circo Letterario per presentare “Gino Strada. Una persona alla volta” (Feltrinelli, 2022): da Kabul a Hiroshima, una narrazione appassionata e avventurosa delle radici che hanno ispirato il chirurgo lombardo, giorno dopo giorno, viaggio dopo viaggio. Ma anche una riflessione radicale sull’abolizione della guerra e sul diritto universale alla salute. Con Simonetta Gola ci sarà lo scrittore cagliaritano Andrea Melis.
Un’ora più tardi, alle 20.30 l’aura di Stephen King brillerà con lo scrittore Luca Briasco e il suo “Il Re di tutti. Un ritratto di Stephen King” (Salani, 2023). Briasco, lettore famelico di King, traduttore dei suoi libri più recenti, profondo conoscitore della letteratura americana, condurrà i presenti dentro l’arte di un genio, indagando i temi ricorrenti di un corpus narrativo sconfinato eppure straordinariamente coerente, affiancato dal giornalista Alessandro Marongiu.
L’ultimo appuntamento della serata alle 21.30 vedrà sul palco in un gioco serio e leggero insieme di doppiezza e omonimia, sul palco due Andrea Melis, al prezzo di uno. Il primo, classe 79, poeta e scrittore, il secondo, Classe ’99 di 20 anni più giovane. Attore sempre cagliaritano, candidato alla long List degli Oscar con il Corto “il Moro” e Raoul Moretti, arpista di fama internazionale, per un reading dedicato all’ultimo libro di Chandra Candiani “Pane del bosco” (Einaudi, 2023), nuova raccolta di poesie che nasce da un’esperienza reale dell’autrice: l’abbandono di Milano e il trasferimento in una casa su un alpeggio piemontese in mezzo a un bosco.
Il penultimo giorno del Circo Letterario si aprirà sabato 2 dicembre alle 16.30 con l’incontro che vedrà Anja Boato (Premio Campiello Giovani nel 2015) presentare insieme a Luca Manunza (storico curatore del Festival Cabudanne de sos Poetas di Seneghe) il suo romanzo d’esordio “Madama Matrioska”, edito da Accento Edizioni, nuova creatura editoriale fondata da Alessandro Cattelan e diretta da Matteo B. Bianchi. Un lavoro dalla struttura brillante e dall’ancor più brillante scrittura: ogni capitolo non ha solo un diverso protagonista, ma un tono e uno stile a sé – tra omicidi (reali, tentati o presunti), anelli preziosi, disturbi mentali, malattie, funerali e fughe spaventose.
Alle 17.30 a tenere banco sarà la scrittrice e podcaster Sabrina Efionayi con il suo “Addio, a domani” (Einaudi, 2022) finalista del Premio Zocca Giovani (2023) e finalista al premio Elsa Morante L’isola di Arturo (2022). In quest’ultimo libro, la Efionayi racconta la propria storia, diventata successivamente un podcast dal titolo “Storia del mio nome” per Spotify Studios in collaborazione con Chora Media, vincitore come Miglior Podcast ai Diversity Media Awards 2023 e de IL POD 2023 nella categoria Diversity. A moderare l’incontro ci sarà lo scrittore e autore Massimiliano Virgilio (uno dei pochi autori italiani i cui testi vengono tradotti con successo di vendite in Cina), protagonista due ore dopo (alle 19.30) con il suo libro “Il tempo delle stelle”, romanzo ambientato sullo sfondo di una Napoli splendida e terribile, in cui la ricerca di un figlio mette alla prova un amore. Una storia folgorante sulle possibilità che svaniscono e quelle che arrivano. Con lui ci sarà il giornalista Costantino Cossu.
Alle 18.30, invece, a catalizzare l’attenzione del pubblico del festival ci sarà lo scrittore Mohamed Maalel, per un incontro con la Palestra Letteraria in cui presenterà il suo romanzo d’esordio “Baba” (Accento Edizioni, 2023), una storia non scontata sulla multiculturalità, l’identità e i legami. Una lunga lettera a un padre a cui non ci si è potuti mostrare fino in fondo per quello che si è, in cui il racconto si rovescia presto, in realtà, nel più commovente tentativo di ascolto e accoglienza.
La scrittrice Lavinia Petti sarà protagonista alle 20.30 con il suo romanzo “Dove nascono le ombre” (Mondadori, 2023) in cui si muove con originalità nel solco tracciato da autrici come Shirley Jackson e, tra le contemporanee, Tiffany McDaniel, e, con passo sicuro e lingua immaginifica, prende per mano il lettore, accompagnandolo in quel momento incandescente che separa l’infanzia dall’età adulta, per mostrare come le storie non sempre siano dei rifugi. In certi casi possono diventare dei luoghi pericolosi. Ad affiancare Lavinia Petti ci sarà la scrittrice Enrica Illotto.
Uno degli appuntamenti più attesi della serata si vivrà alle 21.30 con la conferenza spettacolo “Gigacapitalisti” di Riccardo Staglianò, giornalista, saggista, studioso di nuove tecnologie e del loro effetto sulla società. Lo scrittore di Viareggio scrive inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero come inviato di Repubblica per Il Venerdì. Nel 1997 per Feltrinelli ha pubblicato “Circo Internet – Manuale critico per il nuovo millennio”.
L’ultimo giorno della prima edizione del Circo Letterario si aprirà domenica 3 dicembre alle 18 con la presentazione de “I Racconti della Locanda”, un’antologia composta da narrazioni di Francesco Abate, Ciro Auriemma, Eleonora Carta, Carlo Augusto Melis Costa, Matteo Porru, Renato Troffa, Valeria Pecora Schirru, Valeria Usala e Ilenia Zedda. Il libro è realizzato da Produzione Editoriale XY con la volontà di sostenere le attività portate avanti dalla Cooperativa dei Buoni e Cattivi, un progetto d’impresa sociale della Fondazione Domus de Luna. Gli autori e le autrici che hanno partecipato alla scrittura del libro hanno deciso di devolvere le rispettive spettanze dei diritti d’autore alla fondazione. L’incontro vedrà sul palco Andrea Melis, Ugo Bressanello, Ciro Auriemma e I Ragazzi della Locanda protagonisti dei racconti, per uno dei tanti momenti in cui il festival unirà la letteratura al sociale.
Alle 19 sarà lo scrittore Ciro Auriemma – affiancato dalla manager culturale Giuditta Sireus (partner del festival con il suo Dicembre Letterario e fondatrice del Club di Jane Austen) – il protagonista dell’incontro dedicato alla presentazione del suo romanzo fresco di stampa “La lama e l’inchiostro” (Piemme Edizioni, 2023), un racconto caratterizzato da mistero e avventura nella Cagliari barocca. La storia appassionante e mai raccontata di uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi: Miguel De Cervantes.
Il compito di calare il sipario sulle presentazioni del festival sarà affidato alle 20 allo scrittore e giornalista Francesco Abate (Premio Alziator, Premio Ducato d’oro, Premio Solinas, Premio del Libraio Città di Padova, Prix Littéraire des Jeunes Européens), per un incontro con La Palestra Letteraria che lo vedrà presentare la sua più recente fatica letteraria “Il misfatto della tonnara” (Einaudi, 2023), terzo capitolo della saga dedicata alla giornalista investigativa Clara Simon (in corsa al Premio Scerbanenco 2023, a poche settimane dall’uscita). Durante una manifestazione di femministe qualcuno aggredisce una maestra. Il suo corpo privo di sensi è rinvenuto nel magazzino dell’antica tonnara. Malgrado i sospetti convergano su un giovanotto dell’alta società, la giustizia temporeggia. Di fronte a tanta impunita violenza Clara Simon, l’affascinante e testarda giornalista de «L’Unione», non può restare a guardare. Muovendosi per le strade della Cagliari di inizio Novecento, tra una vecchia nobiltà che non vuole cedere il passo e una nuova borghesia impaziente di affermarsi, scopre con quanta furia il mondo abbia cercato, da sempre, di mettere a tacere le donne. E ancora una volta trova il coraggio di far sentire la sua voce.
Alle 21 a chiudere in bellezza la prima edizione del Circo Letterario ci penserà il musicista, producer, scrittore e regista Lory Muratti con il reading letterario “Torno per dirvi tutto”, in collaborazione con il Festival Dicembre Letterario.
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MACOMER La Sardegna nelle sue tante sfaccettature storiche, paesaggistiche, sociali e musicali è stata la grande protagonista degli incontri con gli autori nella sezione Tra Isola e mondo della seconda e terza giornata della Mostra regionale del libro e del concerto “Il suono dei centenari”. Venerdì 24 novembre, nella sezione sui “Visionari” sardi sono stati ricordati Francesco Salis (1923 – 2007) e Pasquale Dessanai (1868 – 1919). Al primo è dedicato il libro “Francesco Salis. Un maestro per la comunità” (Iskra), che l’autore Antonio Pinna ha presentato dialogando con Maria Arca e ricordando «la grande passione pedagogica di Salis, che lo portò fondare il Centro di cultura popolare UNLA e il Museo della civilità contadina». Giancarlo Porcu ha invece presentato, dialogando con Roberto Putzulu, il libro “Un ribelle nell’ombra” (Il Maestrale), dove ripercorre vita e opera del poeta nuorese apprezzato da Grazia Deledda. Sabato 25 novembre, la fiera organizzata dal Comune di Macomer con l’Associazione editori sardi, sotto il patrocinio della Regione Sardegna, si è aperta con la presentazione del romanzo fantasy “Hina di Avalon” (La Città degli Dei), esordio letterario di Laura Abozzi, che racconta, come ha spiegato l’autrice dialogando con Viviana Sanna, «un percorso iniziatico attraverso riti legati all’antico culto della Dea Madre, e il recupero degli archetipi del divino femminile, oscurati per millenni dal patriarcato». Dei mutamenti sociali della Sardegna degli anni Sessanta, stretta tra il richiamo della modernità e piaghe ataviche come il banditismo e i sequestri di persona, si è parlato con lo scrittore di Buddusò Giovanni Canu che ha presentato il suo romanzo “Omine” (Paolo Sorba Editore) in dialogo con l’antropologo Bachisio Bandinu. Come ha spiegato l’autore, l’isola è vista con uno sguardo esterno dal protagonista del romanzo, il brigadiere Michele Amato, «che ne avverte il fascino per la bellezza del paesaggio, e delle tradizioni, ma allo stesso tempo si sente respinto dai mali atavici che la affliggono». Di pomeriggio, Guido Corraine ha presentato al pubblico le traduzioni in sassarese, algherese, cagliaritano, e in altre varianti del sardo e in diverse lingue minoritarie, realizzate dalla casa editrice Papiros, del “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry nell’anniversario degli ottanta anni dalla prima pubblicazione. Un’impresa editoriale, ha sottolineato Corraine, accolta con grande interesse dai lettori, a dimostrazione dell’importanza della diversificazione culturale e linguistica. Daniele Manca, avvocato di Abbasanta al suo esordio letterario, ha parlato con Piero Franceschi, del suo giallo “L’eredità del male” (Taphros), che ha per protagonista il criminologo Asperger Oreste Ginevra. «Ho scelto un protagonista diverso dai soliti criminologi o investigatori infallibili – ha spiegato l’autore – perché volevo che avesse una sensibilità particolare, e anche per portare l’attenzione su certi temi». Giuseppe Foderaro, parlando con Jenny Marasco del suo “Se tutti diventassero re” (Arkadia), un romanzo affascinante che intreccia epoche storiche diverse, dalla Grecia antica alla Magna Grecia attuale, ha sottolineato l’importanza del concetto dello straniero: «per i Greci lo straniero era sacro, ma restava comunque un estraneo. I Romani, invece, erano capaci di integrare nella loro società chiunque decidesse di vivere nel loro territorio. È così che hanno reso grande il loro impero. Ai giorni nostri, purtroppo, prevale la linea di chiusura verso lo straniero». Lo scrittore sassarese Alberto Capitta, recentemente insignito del Premio “Angioni” alla carriera, ha presentato, con Roberto Putzulu, il suo nuovo romanzo “La tesina di S.V” (il Maestrale), cronaca immaginifica e affascinante di un viaggio fisico e interiore compiuto dallo studente liceale S.V. alla ricerca di una palla finita per caso oltre la rete di un campetto di periferia. Nicolò Migheli ha dialogato con Mario Manca del suo “Il cavaliere senza onore” (Arkadia), storia romanzata di don Juan Domingo Meloni, brigante di nobili natali, realmente esistito, originario di Nughedu Santa Vittoria. Tra le novità della saggistica presentate in questa edizione spicca il volume illustrato “Giardini e parchi storici della Sardegna” (Ilisso), un’affascinante esplorazione di aree verdi pubbliche e private, realizzate su iniziativa di personaggi facoltosi e illuminati, presentato dagli autori Mauro Ballero e Antonino Soddu Pirellas. La serata si è poi conclusa al Cineteatro Costantino, con il concerto “Il suono dei centenari” che ha regalato grandi emozioni unendo sullo stesso palco, in una performance magistrale, il Trio Megalitico di Gavino Maurgia (sassofoni, voci e flauto), Marcello Peghin (chitarre), Daniele Russo (batteria) e il maestro delle launeddas Luigi Lai.
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4 editori, 26 appuntamenti letterari, omaggi ai “Visionari” e alle “Reinas” che hanno fatto grande la Sardegna
Laboratori per i ragazzi, un approfondimento sull’editoria e il concerto
“Il suono dei centenari” del Trio Megalitico di Gavino Murgia, Marcello Peghin e Daniele Russo con il maestro delle launeddas Luigi Lai.
MACOMER Dal 23 al 26 novembre Macomer si conferma centro culturale dell’isola grazie alla ventunesima edizione della Mostra regionale del libro edito in Sardegna, l’evento annuale più importante dell’editoria sarda, che dal 2000 fa incontrare negli accoglienti padiglioni Tamuli e Filigosa delle ex Caserme Mura editori, scrittori e lettori uniti dalla stessa passione per i libri. Filo conduttore quest’anno è “Sardegna Isola allo specchio”. Un tema ricco di spunti e suggestioni, voluto dagli organizzatori – l’amministrazione comunale di Macomer e l’AES Associazione editori sardi, insieme al Centro servizi culturali e alla Biblioteca comunale con il patrocinio della Regione Sardegna – in continuità con il tema scelto dalla Regione Sardegna ospite dell’ultimo Salone del libro di Torino, per sottolineare, come afferma la presidente AES Simonetta Castia, «la dimensione di solidarietà, sociale e civile, insita nei libri e il valore alto della cultura e della letteratura sarda, della sua socialità e del suo guardare oltre le apparenze per rappresentare un’isola che racchiude infinite storie tramandate nel tempo. L’editoria regionale sarda, che rappresenta, stando ai dati AIE, appena l’1 per cento della produzione nazionale, ha il compito di salvaguardare questo immenso patrimonio e va difesa e incoraggiata». Emblematico quindi il duplice ruolo della lettura: specchio per conoscere sé stessi, valorizzando la straordinaria identità culturale, geografica, antropologica dell’isola, e allo stesso tempo soglia da attraversare per incontrare l’altro e costruire un mondo nuovo, inclusivo, creativo. «L’importanza che la Mostra riveste nel panorama culturale regionale – sostiene l‘assessore alla Cultura del Comune di Macomer Fabiana Cugusi – è indubbia e certificata dal fatto che per la XXI edizione l’editoria sarda si ritrova a Macomer per promuovere il proprio straordinario patrimonio che rispecchia una parte importante della cultura regionale. La manifestazione ha un’importanza enorme anche per la città che quest’anno si è organizzata per accogliere al meglio gli editori, gli autori, gli operatori culturali e le scuole che parteciperanno. Va in questa direzione la scelta fortemente voluta dal Comune di riportare il cuore della manifestazione totalmente nella struttura del Centro servizi culturali che ospiterà l’esposizione degli editori di Aes e quella di inserire nei luoghi aperti alla Mostra anche il Cineteatro Costantino che sarà al centro di altri importanti eventi per il pubblico». Come sottolinea l’assessore alla Pubbica istruzione Andrea Biancareddu, «la Regione ha l’obiettivo di promuovere l’editoria sarda, e partecipa annualmente a fiere e mostre editoriali di rilevanza nazionale e internazionale e cura, anche in collaborazione con altri soggetti, la realizzazione di mostre editoriali in territorio regionale. La Fiera del Libro di Macomer è ormai una manifestazione consolidata e rappresenta un traino per l’intera editoria libraria della Sardegna. Bisogna sempre tener vivo il messaggio della lettura, specie tra i più giovani». Alla XXI edizione della Mostra del libro aderiscono 34 editori da tutta la Sardegna, tra associati e non associati AES, che esporranno il catalogo collettivo isolano nel Padiglione Tamuli. Nel ricco programma di quest’anno si alternano dalla mattina alla sera incontri con gli autori, reading, presentazioni di novità editoriali in italiano e in sardo, laboratori per le scuole, il concerto (al cineteatro Costantino) “Il suono dei centenari” del Trio Megalitico di Gavino Murgia, Marcello Peghin e Daniele Russo, con ospite d’eccezione il maestro delle launeddas Luigi Lai, che lo scorso febbraio ha ricevuto la laurea ad honorem dall’università Alma Mater di Bologna. Ben 26 gli appuntamenti letterari compresi nella consueta cornice “Tra Isola e Mondo”, tanti i focus tematici presenti e coerenti rispetto al tema proposto. Spiccano i tributi ai “Visionari” e alle “Reinas”, uomini e donne che hanno contribuito al progresso culturale della Sardegna. Tra questi Peppino Fiori (1923-2003), giornalista (Tg2, il Messaggero, l’Unità, Paese Sera), scrittore, senatore della Sinistra Indipendente dal 1979 al 1992, nel cui ricordo, nel centenario della nascita, la Mostra si apre giovedì 23 novembre alle 11 nel Padiglione Filigosa con un incontro – tributo a cui parteciperanno la figlia e giornalista Simonetta Fiori, i giornalisti Costantino Cossu e Jacopo Onnis, con testimonianze dirette, filmati, le letture di Azzurra Lochi e un videomessaggio di Salvatore Mereu, regista del film “Sonetaula”, tratto dall’omonimo romanzo di Fiori. Nella stessa giornata la Mostra dedica un tributo anche alla prima regista sarda Maria Pia Mossa, mentre nei giorni seguenti saranno omaggiati Francesco Salis, maestro e fondatore del Centro di cultura popolare per l’educazione permanente di Santo Lussurgiu, e il poeta nuorese “in limba” Pasquale Dessanai. Il patrimonio archeologico, storico e naturalistico della Sardegna è protagonista della sezione della Mostra intitolata “Sardegna per immagini”, con la presentazione dei volumi “Le case delle fate, l’incanto delle domus de janas” (Abbà Edizioni) di Nicola Castangia e Tonino Oppes; “Guida dell’Asinara” (Carlo Delfino) a cura di Vittorio Gazale, “Giardini e parchi storici della Sardegna” (Ilisso) di Mauro Ballero e Antonino Soddu Pirellas. Da segnalare per quanto riguarda l’archeoastronomia la presentazione della guida “Pranu Muttedu” (Mediando), per i miti e le credenze popolari “L’incanto del cielo stellato. Storia miti e credenze popolari della Sardegna” (Alfa) di Tonino Bussu, e per la musica tradizionale il volume “Canti di Sardegna” (Carlo Delfino) di Giulio Fara. Tanti gli scrittori che nei quattro giorni della mostra incontreranno i lettori. Alberto Capitta, appena tornato in libreria con “La tesina di S.V.” (Il Maetrale), Nicolò Migheli (“Il cavaliere senza onore”, Arkadia), Eliano Cau (“Cronache di anime erranti”, NOR), Ottavio Olita (“Il rifugio dell’assassino”, Isolapalma), Giuseppe Tirotto (“La stanza chiusa”, Catartica), Laura Abozzi (“Hina di Alavon”, La Città degli Dei), Giovanni Canu (“Omine”, Paolo Sorba Editore), Francesco Giorgioni (“Libero, il sardo che girò il mondo in bicicletta”, Edes), Matteo Manca (“L’eredità del male”, Taphros), Giuseppe Foderaro (“Se tutti diventassero re”, Arkadia), Nanni Falconi (“Su cantu de su ciddicoa”, silloge poetica “in limba” pubblicata da Archivi del Sud), Gianni Loy (“Eva e Petra”, Domus de Janas), Daniele Manca (“L’alba è già passata”, Condaghes), Paolo Cuccuru (“E la sorte è il vento. Novelle di Sardegna”, Maxottantotto), Ada Lai (“La signora dell’anello”, Edizioni della Torre). Gonaria Floris, professore associato di Letteratura italiana all’Università di Cagliari, presenterà la riedizione da lei curata e pubblicata da Ilisso del romanzo del 1922 “Aurora sarda” di Pietro Casu. Tra gli incontri letterari spicca anche “L’essenziale è invisibile agli occhi” a cura di Diego Corraine (Papiros), un viaggio alla riscoperta dei valori dell’amicizia e delle culture diverse, attraverso le traduzioni nelle varianti della lingua sarda e in altre lingue minoritarie de “Il piccolo principe” a ottant’anni dalla prima pubblicazione. Previsto uno spazio di approfondimento nel pomeriggio di domenica 26 novembre, sulle problematiche dell’editoria, aperto agli addetti ai lavori e al pubblico. La Mostra del libro dedica da sempre un’attenzione speciale ai lettori più giovani, con il progetto “Adotta un libro sardo” rivolto alle scuole primarie e secondarie della città e del territorio, con un’offerta di 20 proposte, tra laboratori e incontri, svolto d’intesa con il Centro servizi culturali e la collaborazione della Biblioteca di Macomer che proporranno anche iniziative collaterali e laboratori dedicate ai bambini e ai ragazzi dai 2 ai 18 anni. «Sono oltre 1900 – afferma Roberta Balestrucci del Centro servizi culturali – gli studenti provenienti non solo dai paesi del Marghine ma dalle scuole del Centro Sardegna che, dal 23 al 26 novembre, raggiungeranno la Mostra per partecipare alle numerose proposte in programma. Molti i laboratori inseriti come da tradizione a cui quest’anno se ne aggiungerà uno dedicato ai bambini dai 18 ai 24 mesi e ai loro genitori. Fra le ulteriori proposte dedicate al mondo della scuola e della formazione, un corso specificatamente dedicato ai docenti sull’utilizzo e sulla gestione dei social».
Giulia Mascia
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Domatori di storie, giocolieri di parole, equilibristi di versi e tanto altro, sono i temi principali del “Circo Letterario” in scena al Teatro Intrepidi Monelli di Cagliari dal 26 novembre al 3 dicembre.
Andrea Melis, grafico, videomaker e scrittore, ha pubblicato articoli di cultura e racconti noir per riviste e quotidiani nazionali e stranieri. La sua prima opera in poesia, #Bisogni, una selezione di versi autoprodotta in mille copie grazie a una campagna di crowdfunding, è andata esaurita in poco più di un mese.
IL FESTIVAL DELLE PERIFERIE CHE PRENDONO VITA
Melis racconta così il festival: “Esattamente un anno fa, nel dicembre 2022, durante un evento a Nuoro con altri amici scrittori e organizzatori di festival, mi capitò di immaginare un Circo Letterario che come un tendone andasse a portare la cultura nei luoghi dove fosse più necessario. E’ il tentantivo di avvicinare l’atmosfera natalizia, circense, dove le periferie, con i loro spiazzi fangosi, improvvisamente riprendono vita. E’ il quartiere periferico di Sant’Avendrace, che ancora ospita la classica bottega o la casa popolare di 70 anni fa, il pescatore a fare da teatro a questa manifestazione. Iniziamo con un anteprima il 26 novembre con 3 persone che ci vengono a trovare che sono 3 scrittrici ovvero Maria Francesca Chiappe, Bea Buozzi e Anna Segre, che faranno da scalda polveri fino ad arrivare all’inizio ufficiale della manifestazione che parte il 30 novembre e andrà avanti fino al 3 dicembre“.
UN ’IDEA NATA UN ANNO FA
Melis racconta la nascita del progetto: “E proprio un anno dopo, nasce a Cagliari la sua prima edizione che ospiterà autori e autrici di livello nazionale, con oltre 30 eventi tra presentazioni, incontri, laboratori e reading musicali. Così come per la Palestra Letteraria, uno spazio fisico, un grande coworking dove ogni settimana decine di persone condividono l’amore per le storie e la scrittura, anche il festival ha trovato accoglienza nella collaborazione con l’associazione Intrepidi Monelli, che gestisce l’omonimo teatro al coperto da 100 posti, unico nel suo genere, impegnato da anni come avamposto di promozione alla scrittura, alla lettura, alla produzione cinematografica e teatrale, nell’antico quartiere di pescatori di Sant’Avendrace”.
PIÙ DI 30 EVENTI PER UNA QUATTRO GIORNI DI INCONTRI
Il Circo Letterario con i suoi artisti della parola provenienti da tutta Italia, trasformerà un teatro di frontiera in una magica occasione di socializzazione culturale, dove i libri potranno diventare protagonisti assoluti non solo degli show sul palco, ma anche alternativa alla frenetica corsa al regalo natalizio.
Quattro giorni (a ingresso gratuito fino a esaurimento posti) con in programma più di 30 eventi tra presentazioni, incontri, laboratori e reading musicali, ospiteranno illustri scrittori del calibro di Saverio Raimondo, Francesco Abate, Riccardo Staglianò, Lory Muratti, Simonetta Gola, Luca Briasco e Piergiorgio Pulixi, tra gli altri.
Francesco Abate
Il link al podcast su Radiolina: https://bitly.ws/32wmP