“La memoria della vita” su TGR
Il sardo Massimo Granchi al Premio Campiello
Un cagliaritano al Premio Campiello 2025. Massimo Granchi, nato a Cagliari nel quartiere San Michele, cresciuto a Quartu, ma residente in Toscana, è in lizza per l’ambito premio letterario con il suo romanzo dal titolo La memoria della vite, Arkadia editore.
Scrittore, antropologo, comunicatore pubblico, Granchi è ideatore e animatore di eventi culturali. Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Istituzioni e Società. Dirige due premi letterari nazionali. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente onorario. Tiene laboratori di scrittura creativa. Oltre ad articoli, racconti, fiabe e saggi ha scritto romanzi e ha vinto numerosi premi letterari tra i quali il Premio online Scrittore toscano dell’anno, il Premio della Giuria Memorial Vallavanti Rondoni, il Premio Murex Città di Parole, il Rive Gauce Festival, il Premio Città di Montefiorino, il Premio Città di Sarzana e il Santucce Storm Festival. La memoria della vite è il suo quinto romanzo. Racconta la storia di Gabriel, un ragazzo di origine colombiana che vive con la mamma e il fratello minore in un condominio di Roma. Suo padre ha fatto perdere le tracce senza chiarire le ragioni della sua scelta e ha lasciato un vuoto difficile da colmare in famiglia. Nello stesso palazzo vive Sole, la migliore amica di Gabriel che nasconde un passato tormentato nonostante sia allegra e ami la vita. È una sognatrice con molti progetti da realizzare e un legame da ricostruire con il papà. La madre di Sole è Liliana. È una donna emancipata nata al Sud. Ha fondato un’agenzia di badanti nella capitale. Il suo matrimonio è in crisi. Ha un legame profondo con l’isola di Procida dove ha trascorso le estati da bambina ed è lì che vorrebbe tornare. Le vite di Gabriel, Sole e Liliana sono intrecciate molto più di quanto possano immaginare. Un drammatico incidente le cambierà, costringendo i tre protagonisti a percorrere traiettorie esistenziali inaspettate, a rivedere le priorità, ma soprattutto, ad affrontare demoni nascosti dietro scelte ineluttabili. “La memoria della vite” è un romanzo sul significato delle relazioni umane, il coraggio, la speranza e la capacità di rinnovarsi.
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