“La vita in più di Marta S.” su Masticadores Italia
La vita in più di Marta S., di Paola Musa. (Arkadia, 2024) Recensione di Marisa Salabelle
La vita in più di Marta S. è il quinto romanzo che la scrittrice Paola Musa dedica ai sette vizi capitali: questo ha come tema la lussuria. Si tratta di un romanzo molto articolato, le cui vicende si svolgono su diversi piani temporali e coinvolgono molti personaggi, alcuni storici, altri di fantasia. Ma andiamo con…
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La vita in più di Marta S. è il quinto romanzo che la scrittrice Paola Musa dedica ai sette vizi capitali: questo ha come tema la lussuria. Si tratta di un romanzo molto articolato, le cui vicende si svolgono su diversi piani temporali e coinvolgono molti personaggi, alcuni storici, altri di fantasia. Ma andiamo con ordine. Marta Scacchi è un’ingegnera informatica e lavora per l’industria del sesso: sviluppa programmi e app per il sesso virtuale e la realtà aumentata. Conosce bene tutto quanto riguarda eros, lussuria, passione e seduzione, sa con quali accorgimenti si può stimolare il desiderio e raggiungere il piacere: lei, però, da parte sua se ne tira fuori. È vergine e ritiene che tenersi alla larga dal sesso praticato sia l’unica possibilità, per quanto la riguarda, di mantenere il controllo sulla sua vita. Marta non l’ha mai detto a nessuno, ma è convinta di aver vissuto parecchie vite: di essere stata Diotima, una cortigiana nella Versailles di Luigi XVI; Eufronia, monaca vissuta nel XII secolo e allieva della celebre Eloisa, legata da ambiguo amore ad Abelardo; Gretel, vissuta a Fulda nel Seicento, all’epoca della caccia alle streghe; pensa di aver vestito anche i panni di un uomo, Matteo Bonaveri, allievo del pittore Giulio Romano, in pieno Rinascimento. Nei panni di tutti questi personaggi, Marta ha vissuto vite dominate e stravolte dal sesso: praticato per piacere o per interesse, cercato o subito, sublimato o imbestialito. Le immagini delle sue vite precedenti le compaiono davanti in seguito a svenimenti che spesso la colgono e la turbano: per questo ha deciso, nella sua attuale incarnazione, di astenersi da ogni pratica sessuale. Ma in seguito a un incidente nel quale viene coinvolta incontra un gentile infermiere, Virgilio, che con la sua presenza garbata e le sue domande inespresse provoca in lei un grande cambiamento. Come finirà la parabola di Marta? E cosa vuol dirci Paola Musa, in questo libro sorprendente, ricco di colpi di scena ma anche di acute riflessioni, riguardo a noi, ai sentimenti che proviamo o crediamo di provare, alle passioni cui siamo soggetti, alle pulsioni che crediamo di poter dominare e cha a loro volta ci dominano? E chi sono i fantasmi che ci appaiono, vite che abbiamo già vissuto o solo proiezioni della nostra fantasia? «Forse, tutti, ci accucciamo ogni tanto, senza rendercene conto, nelle vite di altri credendole nostre. O forse ogni persona contiene le storie di tutte le altre, anche se non sempre le percepisce. Magari i fantasmi di altre vite ci attraversano, senza che noi ne sappiamo niente.»
Marisa Salabelle
Il link alla recensione su Masticadores Italia: https://lc.cx/BQn8L9